Laura Gambirasi

Crescita Personale Top Stars

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Il Senso di colpa: conseguenza di Credenze antiche

2019-03-29 15:33:45

Siamo stati tutti bambini...Per trasformare noi stessi da bruchi a farfalle, è necessario tornare dai bambini che siamo stati...Smettiamo di esortare alla felicità se ancora dentro di noi viviamo un'errata relazione con noi stessi.

Tutto ha origine nell'infanzia



La comprensione del senso di colpa ha una funzione utile nello sviluppo dell’essere umano: è una conquista che consente al bambino di sviluppare il senso di responsabilità delle proprie azioni come individuo inserito nella società, una tappa della crescita, il risultato delle norme di educazione grazie alle quali un bambino si adatta al mondo.
Un altro discorso, tuttavia, è quando il senso di colpa diventa l’impalcatura sulla quale si costruisce lo sviluppo di quel bambino; talvolta capita che l’educazione di un figlio venga centrata sui sensi di colpa e il bambino viene colpevolizzato oppure sottoposto dai genitori ad un eccessivo continuo di aspettative, che lui non riesce a soddisfare e lo fanno sentire inadeguato.

 In queste situazioni il senso di colpa dilaga, la persona si colpevolizza e biasima sé stessa anche per errori banali o di altri.



Un bambino cresciuto in questo modo diventa spesso un adulto che tende a biasimare sé stesso; l’eccesso di colpa non consente alla persona un esame obiettivo della realtà e ciò determina un atteggiamento depressivo ossia, un atteggiamento volto alla negatività.
Quando si ha la percezione di non rispondere alle aspettative, se si vive ogni imperfezione come una colpa, se non si accettano i propri limiti ed errori,

le persone non agiscono per paura di sbagliare

In questo modo si mette in moto un circolo vizioso e la “depressione” o vittimismo genera, per reazione, il senso di colpa: la colpa di non mettersi in gioco, di non compiere il proprio dovere, di non fare e anche la rabbia prendono il sopravvento perché non si riesce ad agire. E la persona depressa è convinta che tutto questo dipenda esclusivamente da lei.


In queste situazioni è importante lavorare sulla consapevolezza: le persone è necessario imparino a essere più consapevoli dei propri limiti e accettarli senza cadere nei meccanismi di biasimo di sé stessi.

La strada da percorrere è acquistare pian piano una percezione più veritiera della realtà circostante, facendo un esame reale delle proprie azioni, riuscendo così a capire che non esiste necessità di colpevolizzarsi, bensì di comprendere le esperienze e cambiarle a proprio favore.
Lungi da me il voler spiegare un modo esaustivo i complicati intrecci tra senso di colpa e sintomi depressivi, anche perché non mi compete.
Il mio obiettivo vuole lasciare uno spunto di riflessione sull’importanza del conoscere sé stessi, sul porsi le giuste domande per riuscire a trovare una soluzione ai propri disagi.
Prova a fare un elenco delle situazioni che ti fanno sentire in colpa e ti accorgerai che sono una falsa realtà a cui tu, però, credi.

by Laura Gambirasi