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GRATIFICAZIONI PROGRAMMATE
Siamo abituati a programmare le GRATIFICAZIONI?È un'abilità da sviluppare poiché il nostro cervello è come un bambino...
Gratificazioni programmate
La paura, ormai lo abbiamo compreso, è una condizione che ci mantiene bloccati in situazioni di malessere e ci impedisce, spesso, di raggiungere i nostri obiettivi.
Sentiamo di voler cambiare qualcosa nella nostra vita sia personale che professionale, tuttavia ci riesce sempre molto difficile.
Iniziamo molte cose, ma ne lasciamo la maggior parte a metà.
Sembra quasi che aspettiamo la fata turchina che ci prenda per mano e muovendo la bacchetta magica, ci renda la vita un eden perfetto.
L’ho sperimentato personalmente tantissime volte con le persone con le quali ho lavorato: di fronte a un malessere fisico che le faceva stare malissimo riuscivano a fare cose impensabili e, una volta ristabilite, nel giro di poco tempo le ho viste riprendere le stesse abitudini.
Siamo capacissimi di scrivere promesse sull’acqua o di ripetere la frase “io ci ho provato, ma ognuno ha i suoi tempi” senza voler profondamente comprendere che, assumersi la responsabilità del proprio cambiamento, è il passo fondamentale.
Durante un cambiamento esiste la possibilità di sprofondare in una valle di lacrime, credimi.
Personalmente ricordo anni fa quando avevo iniziato il percorso di dimagrimento con un dietologo: prima settimana di dieta ferrea, salgo sulla bilancia e non ho perso un etto.
Immagina la mia reazione e la sensazione di sconforto che ho provato, insieme alla voglia di mollare tutto.
E poi come è andata?
Ho continuato e tre settimane dopo, al controllo, la bilancia segnava sette chili e trecento grammi in meno.
Per il nostro cervello la perdita di peso è risultata una gratificazione che gli ha dato la motivazione per procedere nel cambiamento.
La gratificazione programmata è molto importante, in quanto è uno dei mezzi più utili che ci permette di portare a termine i nostri obiettivi.
Siamo abili nel costruire la trappola che ci fa rimanere in una vita che non ci piace, ma siamo in grado di essere altrettanto abili nel distruggerla!
Provate a darvi degli obiettivi a breve termine e programmate giornalmente per ciascuno di essi una gratificazione.
Vedrete che il cervello, sapendo che riceverà un premio a obiettivo raggiunto, si metterà in moto per poterlo ricevere.
Parola di chi sperimenta ogni giorno.
Bene... Cosa aspetti? Vaiiiiiiiiii