Scuola & Istruzione
COMPLIMENTO O PICCOLA CRITICA?
IL COMPLIMENTO NON E' PER TUTTI UNO STIMOLO A FARE MEGLIO.
VUOI SAPERE PERCHE'?
Vi siete mai accorti che a volte, quando si fa un complimento, la persona interessata fa gesti di rifiuto?
Razionalmente il complimento fa piacere, chi può dire il contrario! Ma la parte emotiva di alcune persone, invece, non è contenta e mentre esse sorridono, magari allontanano oggetti, indietreggiano col corpo o incrociano le braccia ecc.
Questo significa che quel complimento non ha stimolato il loro inconscio, non ha creato pathos.
Anche a scuola mi capita spesso di notare questi comportamenti.
L'istanza emotiva dei ragazzi che fanno rifiuto ad un complimento, ad un elogio da parte del prof, ci comunica che quelle parole non hanno suscitato un'emozione sufficiente per poter proseguire con uno sprint maggiore, non hanno creato una situazione sfidante.
La piccola critica invece, magari in aggiunta al complimento, per alcuni è la parola magica per fare ancor meglio.
Tutto è centrato sulle nostre esigenze emotive e il loro appagamento.
C'é chi, quindi, è stimolato dalla distanza tra ciò che E' e ciò che vorrebbe ESSERE e ama desiderare, ma non possedere perché il possesso sgonfia il desiderio : queste persone preferiscono, come si diceva, la penalizzazione che le tiene agganciate e le sprona ad accettare le sfide.
Viceversa, c'è chi è stimolato dalla distanza tra ciò che HA e ciò che vorrebbe AVERE e ama possedere senza aspettare e quindi gradisce chi lo gratifica.
Fare attenzione a queste risposte emotive e sapere come relazionarsi con i nostri ragazzi è fondamentale per aiutarli a migliorare e ad accettare le sfide scolastiche e della vita in generale.
Se tuo figlio/a sembra apatico e non è interessato alla scuola, può essere che la lettura dei suoi bisogni emotivi non sia corretta.
Se vuoi saperne di più www..successoascuola.it