Vivere bene si può, bisogna sapere come.
Lo zucchero: è davvero 'dolce' ?
Siamo abituati a rendere le nostre bevande o alcune pietanze dolci con l'aggiunta di zucchero. Ma è davvero così 'dolce' e innocuo? E ci sono alternative valide ?
"Non dare dolci ai bambini che gli fa male"
È una frase che sentivo e sento sempre più spesso, ma nella mia (ex)ignoranza pensavo gli facesse male solo ai denti. Infatti è noto che lo zucchero contenuto nei dolci fa venire la carie, e per i pargoli che i denti li devono mettere magari non li fa crescere sani. Ma a cos'altro fanno male?
Lo zucchero è naturale?
La risposta è sì: il saccarosio, comunemente chiamato zucchero, è presente nella frutta e nel miele, e si estrae dalla piante della barbabietola da zucchero (soprattutto in Europa) e dalla canna da zucchero (nel resto del mondo), ma anche dall' acero e dalla palma da dattero.
Effetti collaterali
Per legge non è obbligatorio segnalare sulle confezioni degli alimenti le controindicazioni, come invece lo è per i farmaci, ma anche i prodotti naturali ne hanno.
Nello specifico, l'Organizzazione mondiale della sanità considera il consumo eccessivo di zucchero tra le probabili cause di varie patologie, come ad esempio l'iperglicemia, l'obesità, danni cardiovascolari, diabete e carie dentale; fa male quindi sia a bambini che adulti.
Lo zucchero non utilizzato dall' organismo infatti, dopo un processo di trasformazione, viene depositato nelle cellule dei muscoli scheletrici e del fegato per poter essere ritrasformato quando necessario.
Come per tutte le sostanze alimentari, può esserci in alcuni soggetti un'intolleranza alimentare allo zucchero.Per diagnosticarla occorrono esami specifici.
Alternative allo zucchero
Considerando tutti questi fattori l'utilizzo dei dolcificanti artificiali sembrerebbe risolutivo ed altamente salutare. In realtà non è consigliabile ricorrere troppo spesso a questi perché non esistono ancora studi sulla loro tossicità per un impiego cronico nel lungo periodo di tempo e a dosaggi elevati.
Una ricerca tuttavia ha dimostrato che l'aspartame è cancerogeno sui ratti.
In dolcificanti artificiali senza aspartame, vi è comunque presenza di ciclamato di sodio e/o sodio saccarinato che, in seguito a degli studi, sono stati considerati dei potenziali cancerogeni, tanto da indurre alcuni paesi a vietarne l'uso alimentare per legge.
Vi sono diverse alternative allo zucchero come dolcificante; tra quelli naturali troviamo: il miele, sciroppi ricavati da alberi come l'acero o da cereali e frutta, contenenti principalmente fruttosio e la stelvia.
Il miele
Per legge ogni alimento confezionato deve avere la dichiarazione nutrizionale, cioè quella tabella o comunque l'elenco che riporta tutti i valori medi, inclusa la presenza di zucchero.
Qui sotto la foto della tabella di un miele a mia disposizione (e che ho deciso di non acquistare più dati i motivi di seguito esposti).
Ebbene, contiene zucchero, e in modo del tutto naturale: infatti non è un'aggiunta di chi lo mette in commercio.
Rispetto per gli animali?
Com'è ben noto, il miele è un prodotto delle api utilizzando come alimento principale il polline, quindi chi lo estrae delle loro "case" in realtà sfrutta quello che è un processo naturale.
Se però ci riflettiamo bene, non è un prodotto che viene lasciato sul posto e non utilizzato in un secondo momento (come invece avviene con la la bava di lumaca ), bensì è un prodotto che poi viene utilizzato come alimento dalle stesse api per le larve.
Essendo un prodotto, quindi, si sfrutta il lavoro di questi insetti e, dovendo servirgli da alimento, di fatto viene sottratto loro, costringendo l'intero sciame a lavorare più di quanto dovrebbe per conservare tale prelibatezza: infatti il polline non è presente tutti i giorni dell'anno.
La stevia
La Stevia rebaudiana è una piantina perenne che raggiunge il mezzo metro e che ha dei fiori piccoli e bianchi. Il suo nome deriva da Rebaudi, che scoprì le sue proprietà dolcificanti considerate uniche perché assenti nelle altre 150 specie di Stevia.
È una pianta originaria delle montagne tra Paraguay e Brasile e viene coltivata in Thailandia, Israele, Cina e in America meridionale. Come dolcificante naturale è privo di calorie.
La Stevia è ricca di vitamina A, vitamina C e beta-carotene; contiene anche diversi minerali, come ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio e sodio.
I principi dolcificanti sono distribuiti in tutte le parti della pianta ma sono più concentrati nelle foglie che, una volta essiccate, hanno un potere dolcificante pari 150-250 volte quello dello zucchero. Basti pensare che per dolcificare una tazzina di caffè è sufficiente una fogliolina di Stevia o un quarto di cucchiaino di foglie essiccate. Tali proprietà rimangono inalterate alle alte temperature, 200ºC.
Non essendo soggetto a fermentazione, l’estratto di Stevia può essere impiegato in cucina e in preparazioni alimentari da forno o in bevande calde e fredde.
Proprietà della stevia
La stevia vanta un’azione antinfiammatoria, antibatterica, antisettica e antiossidante e il suo impiego si rivela di grande aiuto contro:
- iperglicemia e diabete, in quanto non stimola l’isulina;
- sovrappeso, infatti il suo impatto calorico è zero;
- dispepsia, in quanto l’infuso di foglie di stevia dopo ogni pasto stimola la digestione ed allevia eventuali bruciori di stomaco.
- placca e carie, perché non danneggia i denti e riduce notevolmente lo sviluppo di organismi infettivi nelle gengive e sui denti;
- acne, rughe e disidratazione: attiva contro le rughe e le macchie della pelle, aiuta anche in caso di dermatiti, eczemi, eruzioni cutanee e le labbra screpolate ed per questo un ingrediente di creme e preparati per la cura della pelle;
- pressione alta: aiutando infatti a modulare i valori in caso di ipertensione moderata.