La mia poesia

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TERRA STRANIERA

2021-04-02 17:17:43

2 - 04 - 2021

Orfana di me stessa
portavo dentro le ombre
di un tempo scaduto,
che turbinavano
come foglie secche
nel vento dei miei giorni.
Piena di me credevo di tergere
con un colpo di spugna
l'inquietudine,
e di afferrare in un battito di ciglia,
il lampo che dà spazio nuovo
alla vita.
Non sapevo per quanto tempo
un uomo deve guardare al cielo,
esercitandosi continuamente
al niente,
prima di vedere
il proprio vero colore.
E la mia immagine allo specchio
era ancora terra straniera.
Ero il mio luogo d'esilio,
le mie devastazioni,
i miei limiti, il mio ego.
Il mio compito non era
riversarli sul mondo...
Ma trasformarli in una medicina.

Frassati Emiliana