Kheoma Rizzo

Founder Junior

L'Archetipo dell'Incantatrice: entrando nell'oscurità

2019-08-05 19:18:12

L'Archetipo dell'Incantatrice è l'energia del cambiamento, del lasciar andare, del selvaggio e della consapevolezza spirituale. Lei è i colori dorati della terra in quanto la vita forza al ritiro nell'autunno, al declino della luce sulla faccia della luna e ai pericoli della marea in espansione.

Kheoma Rizzo

Founder Junior

"Mi chiedete di spiegarmi, ma sono talmente lontana dalle parole, dalla logica, dal pensiero discorsivo, dall'intelletto... Mi trovo in uno stato segreto e indicibile, sono il mistero dove ha inizio ogni conoscenza profonda, quando vi immergete nelle mie acque silenziose senza chiedere nulla, senza cercare di definire nulla, al di fuori di qualsiasi luce. Più entrate dentro di me, più vi attraggo. Non vi è nulla di chiaro in me. Sono senza fondo, sono tutta sfumature, mi estendo nel regno dell'ombra. Sono un pantano dall'incommensurabile ricchezza, contengo tutti i totem, gli dèi preistorici, i tesori dei tempi passati e futuri. Sono la matrice. Al di là dell'inconscio sono la creazione stessa. Sfuggo a qualsiasi definizione. So che mi hanno adorata. Da quando gli esseri umani hanno sviluppato una scintilla di Coscienza, mi hanno identificato con essa. Come un cuore d'argento perfetto, illuminavo le tenebre della notte. Ero la luce che secondo il loro vago sospetto regnava nel profondo delle anime cieche. Mi ero tuffata in tutte le oscurità dell'universo. Là dove le entità avide guatavano la più piccola scintilla di Coscienza, dimensioni di follia, di solitudine assoluta, di delirio gelido, di quel silenzio doloroso che si chiama Poesia, ho dovuto riconoscere che per esistere dovevo andare là dove non c'ero. Sono caduta dentro me stessa, sempre più giù. Mi perdevo scendendo verso nessun luogo finché alla fine "Io", la oscura, ho cessato di esistere. O meglio, ero una concavità infinita, una bocca spalancata che conteneva tutta la sete del mondo. Una vagina senza limiti diventa aspirazione totale. Allora, in questa vacuità, in questa assenza di contorni, finalmente ho potuto riflettere la totalità della luce. Una luce ardente che ho trasformato nel suo freddo riflesso, non la luce che genera bensì la luce che illumina. Non insemino, indico soltanto. Chi riceve la mia luce sa quello che è, niente di più. È più che sufficiente. Per diventare ricezione totale, ho dovuto rifiutarmi di dare. Nella notte, qualunque forma rigida viene annichilita dalla mia luce, a cominciare dal cuore. Al mio chiarore, l'angelo è l'angelo, la belva è la belva, il pazzo è pazzo, il santo è santo. Sono lo specchio universale, chiunque può vedersi in me." "La Via dei Tarocchi" - Alejandro Jodorowsky e Marianne Costa

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Kheoma Rizzo

Founder Junior

Inspirations ❤ Quando la sera ti metti a letto con le cuffiette, ma al posto di ascoltare una canzone decidi di provare a cantarla... "And when I'm all choked up that I can't find the words Every time we say goodbye baby it hurts..." 🎶 [Nota: Da ascoltare con le cuffie/auricolari] https://www.smule.com/p/554762044_3075106760

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