IVANA VIAZZI

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PERCHE' RIMEDI E DIETE CON ME NON FUNZIONANO?

2019-09-12 11:49:08

Siamo talmente abituati a ingurgitare cibo e medicine senza dare attenzione a ciò che facciamo che prendere un farmaco, un palliativo, un bicchiere d'acqua o un panino, è la stessa cosa. Ma lo è solo nella nostra disattenzione...

ATTENZIONE A NOI STESSI

Quanti articoli e post si sprecano sulla "cura di se stessi", sul corretto "stile di vita", la giusta "dieta" o i rimedi miracolosi? In realtà sono tutte più o meno in buona fede, ma non funzionano per tutti. Dietro sicuramente c'è anche l'esigenza di vendere ma questo non significa che tutto ciò che viene detto, sia per questo una bugia. Molti rimedi o farmaci o diete hanno davvero una valenza o efficacia ma l'atteggiamento che noi abbiamo nei confronti di noi stessi, la disattenzione, il poco tempo da dedicarci...spesso rendono tutto vano e attribuiamo la colpa a chi ci ha consigliato o venduto qualcosa. 

A volte capita anche il contrario: talmente forte il desiderio di guarigione che anche la goccia di acqua presa con la consapevolezza della sua efficacia "magicamente" ci fa guarire e ringraziamo chi ci ha venduto quella goccia di acqua di rubinetto che diventerà il nostro "guru" della salute, lo consiglieremo ad amici e parenti e loro magari avranno con la stessa persona un esperienza opposta e da "guru" diventerà "ciarlatano" e così via...

Non vi siete mai accorti di questi atteggiamenti mentali che per il nostro cervello sono "normali"?

Prendiamo ad esempio le diete famose quelle di questo o quel "gran dietologo" del momento. Tutti quelli che possono si recano dal grande "mago del dimagrimento" spinti dalle recensioni dei clienti che effettivamente sono dimagriti e rimangono delusi perché con loro non è riuscito e allora le considerazioni sono due: il dietologo è un truffatore oppure "lo sapevo che con me non c'era niente da fare, inutile provarci ancora".

Indipendentemente dalla valenza scientifica della dieta e dall'etica del dietologo, in ognuno degli esempi che ho fatto, qual'è l'unica discriminante? L'atteggiamento mentale delle persone. Chi era veramente motivato a dimagrire ci è riuscito, chi non lo era non ci è riuscito. 

Ma da dove deriva questo "atteggiamento mentale"? La risposta a questa domanda è molto complessa e tocca la sfera emotiva e spesso traumatica della persona. Quello che pensiamo di noi stessi a livello inconscio è molto difficile da comprendere e spesso non sappiamo di pensare, per esempio, che non meritiamo di avere una vita bella, gioiosa e di realizzare i nostri desideri. 

Per questo motivo è essenziale per raggiungere i nostri obiettivi fare "attenzione" a quello che pensiamo, agli atteggiamenti che abbiamo, al tempo che ci dedichiamo. La cosa migliore sarebbe abbinare al processo di guarigione/cambiamento anche una ricerca introspettiva, andare da un bravo psicoterapeuta, imparare a meditare etc. ma capisco che non sempre si possono fare tutte queste cose e conciliarle con gli impegni quotidiani e le risorse finanziarie. Se però calcolate tutti i soldi spesi in visite, diete, medicine, rimedi naturali etc vi accorgerete che avrete speso inutilmente una fortuna. 

Possiamo però apportare alcuni cambiamenti alle nostre abitudini per correggere pensieri e atteggiamenti per rendere efficaci e utili le cose che facciamo e ragionevoli le scelte che facciamo.

A)Focalizziamo i nostri obiettivi, scrivendoli magari o ripetendoli a voce alta più volte al giorno: Voglio perdere peso, voglio guarire, voglio migliorare lo stile alimentare, voglio raggiungere un traguardo sportivo etc. 

B)Focalizziamo cosa ci manca per raggiungere quell'obbiettivo: spesso ci manca la conoscenza e quindi le giuste informazioni per prendere decisioni consapevoli ma questo ci lascia in balia del mercato, delle mode e delle opinioni altrui: quanto peso hanno le recensioni per esempio? Moltissimo, infatti chi vuole il successo punta molto a farsi fare recensioni a 5 stelle!! Questo perché influenzano le decisioni di chi le legge, altrimenti non esisterebbero i "like" o le "stelle" o le applicazioni come TripAdvisor e via dicendo.

C)Compriamo dei libri e leggiamo riviste specializzate per farci un idea anche generale della strada da percorrere per raggiungere il risultato sperato. Questo vale sia per l'alimentazione che per la salute, la psiche e tutti gli altri argomenti. Solo creandoci una base di conoscenza potremo fare scelte consapevoli e non indotte dal mainstream.

D)Quando abbiamo deciso cosa fare o a chi affidarci per il nostro cambiamento, diamo la giusta attenzione alle azioni che dovremo compiere. Qualsiasi protocollo, consiglio, dieta, terapia etc ci viene data, dobbiamo compierla con la massima attenzione per trasmettere l'intenzione che abbiamo. Cos'è l'INTENZIONE?Quello che realmente vogliamo, il risultato che vogliamo ottenere dall'azione che stiamo per fare. Ma come possiamo avere e poi trasmettere un intenzione se mentre mangiamo guardiamo la tv, oppure mentre siamo in palestra pensiamo che dobbiamo tornare in ufficio a fare quel lavoro, oppure buttiamo giù pillole e sciroppi senza accorgercene e mangiamo in piedi al bar in 5 minuti?



E allora?

Innanzi tutto dobbiamo renderci consapevoli del fatto che viviamo in un ambiente non naturale, stiamo troppo poco all'aria aperta, viviamo al chiuso con luci artificiali, siamo immersi nell'elettrosmog, nessuno ci ha insegnato fin da piccoli a fare attenzione al nostro corpo, poco movimento etc 

In una situazione del genere chi potrebbe star bene davvero aggiungendo anche lo stress del lavoro, gli impegni della famiglia, i dolori e i problemi?

L'epigenetica insegna che l'ambiente e le nostre abitudini di vita danno un imprinting ai geni, responsabile del comporteranno che avranno questi geni e che in molti casi l' imprinting è ereditabile. Non sono i nostri geni a decidere della nostra salute ( non in modo assoluto come si credeva una volta) ma l'epigenetica, cioè l'espressione genica ai fattori ambientali e allo stile di vita.


A)Iniziare a sentirci responsabili della nostra salute invece di demandare tutto alla "sfiga"  è un ottimo passo verso il cambiamento.

B)Individuare i comportamenti scorretti che influenzano la nostra vita e il nostro cervello ci consentirà di prendere le giuste decisioni verso il cambiamento

C)Sostituire cattive abitudini con buone abitudini (soprattutto per chi ha in progetto di avere dei figli) consentirà di affrontare meglio il futuro

D) Programmare fin dal risveglio le buone pratiche che vogliamo far diventare le nostre abitudini

E)Perseverare


Un esempio per meglio comprendere cosa intendo:

-Al mattino quando mi sveglio al posto di rotolare giù dal letto, mi prendo 5 minuti per "stiracchiarmi" come si deve. Questa pratica è utilissima per riattivare tutte le circolazioni dei liquidi, dal linfatico al sanguigno. Su youtube esistono dei video che suggeriscono delle tecniche di "stiracchiamento" in pochi minuti

-Prima di alzarmi dal letto bevo l'acqua che ho messo sul comodino la sera prima e  "informata" durante la notte. (Per sapere come creare un acqua curativa informata, contattatemi)

-In bagno mi lavo i denti con il rito dell'oil-pulling facendo attenzione a quello che faccio, consapevole che si tratta di un rito che mi permetterà di affrontare la giornata in modo più efficace grazie alla pulizia e igiene orale che consente di mantenere in salute anche l'apparato digerente. 

-La colazione al bar spesso è vissuta come una "coccola" prima di affrontare gli impegni. Una buona abitudine sarebbe farla a casa con musica soffusa magari in giardino per godersi anche qualche minuto con i familiari, ma capisco che la vita reale spesso è ben diversa. Però anche al bar si può chiedere una spremuta d'arancio o un estratto di frutta, prima di prendere il caffè..iniziando a ridurre le volte che si mangia la classica brioche. I bar sempre più spesso offrono delle alternative al classico cappuccino con brioche...basta fare attenzione!

-Affrontare una giornata intera dentro a un ufficio o a un negozio, entrando con il sole e uscendo al tramonto, è una delle condizioni più ricorrenti, senza contare le professioni come il medico per esempio, che hanno dei turni completamente sfasanti tutti i cicli circadiani. Se ne avete la possibilità passate le pause all'esterno, i più fortunati magari si trovano nei pressi di un parco o un giardino con alberi, i meno fortunati si accontenteranno della luce del sole da un poggiolo o terrazzo, ma uscite ogni volta che potete anche per pochi minuti. In ufficio se non è il vostro, è difficile richiedere delle luci più sane, quelle cioè che simulano la luce del sole nelle diverse ore del giorno, ma a casa potete fare questa scelta. Esistono lampade (non a led per favore!) che riproducono lo spettro elettromagnetico della luce e permettono addirittura di sintetizzare la Vitamina D di cui siamo carenti cronici! Stesso discorso vale per l'aria: ogni anno le infezioni polmonari causate da batteri che si moltiplicano nei filtri dell'aria condizionata aumentano e sono molto gravi. Pretendete ricambi dei filtri oppure se la richiesta fosse impossibile, esistono dei dispositivi che purificano l'aria molto velocemente. Sono costosi è vero ma anche curare le malattie è molto costoso, sta a voi scegliere come spendere i vostri soldi.

-Pranzo e cena devono essere considerati dei riti, sia che consumiate il pasto da soli, sia che lo facciate in compagnia, potete dare attenzione al cibo e scegliere quello che meglio si confà al vostro benessere. Tornare al lavoro dopo aver mangiato tanto e delle schifezze, significa che l'energia che occorrerebbe al vostro cervello per lavorare, lo assorbirà lo stomaco per digerire con conseguente mal di testa o sonnolenza. Pasti leggeri e salutari anche se si mangia fuori in pausa si possono fare, occorre fare attenzione alle offerte di ristorazione della vostra zona...altrimenti il classico "gamellino" e una panchina al parco faranno al caso vostro.

-Non andate a dormire se non avete letto almeno due ore durante la giornata. Il libro è una sana abitudine che allena la mente!

Questi sono solo alcuni degli innumerevoli esempi che potrei citare.


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