IVANA VIAZZI

Founder Starter

IL CAFFE'

2019-11-29 16:42:43

Una delle bevande più amate in tutto il mondo...o quasi! Storia, curiosità e miti da sfatare .

STORIA E CURIOSITA'

Il caffè (dall'arabo قهوة, qahwa, it. bevanda stimolante) è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, parte della famiglia botanica delle Rubiacee, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13.500 specie.

Sebbene all'interno del genere Coffea siano identificate e descritte oltre 100 specie, commercialmente le diverse specie di origine sono presentate come diverse varietà di caffè. Le più diffuse tra esse sono l'arabica e la robusta. La parola "coffee" entrò nella lingua inglese nel 1582 tramite il "koffie" della lingua olandese, preso a sua volta in prestito dal "kahve" della lingua turca ottomana, derivante dal "qahwah" della lingua araba. (fonte: wikipedia)

Non si sa esattamente quando il caffè sia stato scoperto per la prima volta ma si presume che le sue origini siano molto lontane e remote; infatti gli archeologi hanno trovato  degli scritti risalenti al 900DC su cui erano riportate le descrizioni riguardo l’uso del caffè come medicina.

Inoltre vi è una leggenda che attribuisce la scoperta del caffè ad un pastore etiope di nome Kaldi, il quale osservò che il suo gregge era molto attivo dopo aver ingerito delle bacche rosse ossia le bacche di caffè. Così decise anch’egli di assaggiarle e scopri l’effetto energetico che quest’ultime erano in grado di produrre. 

A poco a poco l’usanza di utilizzare le bacche di caffè come cibo energetico si diffuse sempre di più tra la gente del luogo la quale imparò a crearne una bevanda.

Dall’Etiopia l’uso del caffè si diffuse nelle zone limitrofe. La prima piantagione di caffè sorse nello Yemen dopodiché la coltivazione si diffuse progressivamente anche in Arabia e in Egitto dove il caffè come bevanda divenne ben presto una vera e propria abitudine.

Il caffè divenne popolare in Europa solo a partire dal 17° secolo per l’esattezza nel 1617 anno in cui  il caffè fece la sua comparsa in Europa grazie ai commercianti veneziani i quali seguivano le rotte marittime che univano  l’Oriente con Venezia e Napoli. Nello specifico il merito va al Botanico Prospero Alpini il quale era stato medico del console di Venezia in Egitto. 

Ma la diffusione del caffè provocò delle problematiche di carattere religioso, in quanto il caffè era considerato dai sacerdoti la “ bevanda del diavolo” per via dei suoi effetti energetici ed eccitanti,  e per questo motivo ne  fu proposta  la scomunica,  facendo pressione a Papa Clemente VIII affinché ne vietasse l’uso.

Il Papa a questo punto, prima di vietarne l’uso, decise di provare il caffè di persona  rimanendo colpito positivamente che decise di non vietarne l’uso e addirittura decise di battezzare il caffè come “bevanda cristiana”. Così in Italia il caffè divenne ben presto un dono da offrire in determinate circostanze o come dono d’amore e d’amicizia. 

Non a caso Venezia  fu la prima città italiana a conoscere  il caffè e ad avere spazi pubblici dove poter  gustare questa bevanda.

Successivamente Venezia divenne un importante punto di riferimento per mercanti non solo italiani , ma anche provenienti da altri Paesi dell’Europa centro-settentrionale. 

 Una volta scoperto il suo potenziale economico  nacquero le prime “botteghe del caffè”. Infatti il caffè oltre ad essere apprezzato per le sue proprietà medicinali divenne ben prezzo una bevanda “sociale”. 

LE BOTTEGHE DEL CAFFE'

La più antica caffetterie è , il caffè Florian (vedi foto) ,  la quale si trova tutt'ora sotto i portici di Piazza San Marco a Venezia dal 1720. La cultura del caffè si diffuse presto  in tutta la penisola e anche in altre città sorsero eleganti caffetterie dette anche “caffè storici” come  il caffè Greco a Roma nel 1760, il caffè San Carlo a Torino e  il  caffè Pedrocchi a Padova. ecc. Col tempo  queste caffetterie diventarono luoghi molto frequentati da importanti personaggi letterari, filosofici e politici i quali conferirono  così un ulteriore valore e prestigio a queste caffetterie che divennero veri e propri luoghi di socializzazione.

A partire dalla seconda metà del 700 e per tutto il secolo successivo il caffè si diffonde, anche se pur lentamente, anche nelle più importanti città europee. Tra il XVII e il  XVIII secolo il caffè divenne una bevanda molto affermata in tutto il mondo occidentale e in America del Nord, al punto che le quantità prodotte in Africa Settentrionale non furono più sufficienti a soddisfare la domanda. La coltura del caffè fu così esportata in Centro e Sud America; l’esportazione del caffè nelle zone dell’America Centrale e Meridionale si deve ai marinai olandesi i quali, intorno la fine del 600, sbarcarono sulle coste dello Yemen si impadronirono di alcune piantine di caffè  dando così inizio al loro commercio. 

LE COLTURE

L’imposizione della coltura del caffè in queste aree ebbe un effetto fortemente destabilizzante per i modelli economici preesistenti. Infatti l’agricoltura tradizionale scomparve progressivamente e le terre inizialmente di proprietà comune divennero forzatamente di proprietà di pochi introducendo il concetto di proprietà privata, estraneo nella cultura locale. 

Sebbene la pianta del caffè sia originaria della parte nord-occidentale dell’Asia, in particolare nello Yemen, l’America è stata negli ultimi 100 anni, ed è ancora oggi, la principale area di produzione. La sua quota, tuttavia, è gradualmente diminuita a causa della crescita della produzione in Africa e, soprattutto,in Asia.

Nell’ultimo decennio , il continente asiatico ha assunto una posizione di rilievo nel mercato internazionale del caffè, sia per la crescita dei consumi  che in termini produttivi. Inoltre l’aumento della produzione in Asia, in particolare nelle zone del Vietnam e  dell’Indonesia, ha influito negativamente sulla quota di produzione africana la quale ha subito una riduzione. 

(fonte: https://www.caffesulweb.it/guide-caffe/storia-caffe-diffusione-leggende-scoperte )

PROPRIETÀ' E ISTRUZIONI PER L'USO


Demonizzato in ogni modo, il caffè è in realtà una bevanda antica dalle molteplici proprietà. Le difficoltà riscontrate dall'organismo ad accettare un'abitudine così cosmopolita del bere la tazzina di caffè è determinata da due aspetti importanti:
-la qualità del caffè
-il consumo errato
Per quanto riguarda il primo punto vorrei rimandarvi alla puntata di Report dove viene esplicato la pericolosità del caffè a causa dei pesticidi e dei trattamenti che subisce per essere fruibile dalla massa. L'uso delle cialde ha poi complicato questo aspetto a causa dei residui di metalli pesanti che vengono lasciati dagli involucri, spesso in alluminio. Difficilmente tracciabile è la filiera di produzione del caffè quindi o ci si affida alla dicitura BIO che si trova in etichetta oppure non lo si consuma. In realtà dalla trasmissione è emerso che alcune marche di caffè BIO contengono un residuo di metalli pesanti e pesticidi molto elevati. Quindi dobbiamo rinunciarvi? Non è detto infatti sempre durante la stessa puntata di Report sono stati pubblicati i risultati delle analisi e alcune marche sono risultate migliori rispetto ad altre. Io non faccio pubblicità alle marche di caffè quindi invito la visione della puntata:
https://www.rai.it/…/Un-espresso-a-casa-nostra-c957e2dc-473…

Per quanto riguarda il secondo punto invece si possono dare dei consigli di massima per gustare il caffè senza rischiare l'acidosi. Il primo consiglio è consumare il caffè a stomaco pieno (fonte: Prof. Berrino) che previene i fastidiosi problemi allo stomaco. Al mattino, meglio il più tardi possibile, dopo una giusta colazione si può gustare un buon caffè. Un altro consiglio è quello di usare della buona acqua per preparare il caffè. Questo problema non sussiste generalmente al bar dove le macchine di ultima generazione hanno anche il depuratore, ma se lo consumate a casa a meno che non abbiate una certificazione dell'acqua del rubinetto, sarebbe meglio usare un depuratore di acqua domestica. Non è vero che l'acqua domestica è sicuramente una buona acqua da bere solo perchè controllata alla fonte dal Comune: primo perchè i valori tollerati di norma sono sempre alti rispetto a quello che il corpo può sopportare per anni senza danni, secondo perchè l'acqua prima di arrivare a casa vostra viaggia per km in tubature spesso fatiscenti che lasciano ogni tipo di residuo. Terzo consiglio per gli amanti del caffè lungo: non è buona norma allungare il caffè facendo scorrere l'acqua più a lungo mantenendo la cialda nella macchinetta, questo perchè si arricchisce comunque di caffeina. Il modo migliore per un allungare il caffè è quello di prepararsi la tazzina classica e poi allungarlo con acqua calda a parte. Quarto consiglio è consumare il caffè amaro per diversi motivi: diminuire la quantità di dolce assunto durante la giornata, perché il caffè in questo modo abbassa la quantità di grasso nel sangue e permette un migliore controllo del glucosio. Ultimo consiglio non superare le due-tre tazzine al giorno!!

Benefici del caffè:
-i composti chimici derivanti dalla tostatura del caffè (fenilindani) impediscono alle proteine tau e beta-amiloide di degenare e formare grovigli i cui accumuli sono associati a patologie neurodegenerative (fonte: Università di Toronto)
-i polifenoli, gli acidi clorogenici e i diterpeni sono potenti antiossidanti (fonte: Agency Research on Cancer, Università del Sud della California)
-accelera il metabolismo quindi aiuta a bruciare i grassi, a non accumulare grasso addominale e a prevenire il diabete(fonte: articolo sull'International Journal of Epidemiology)
-stimola il cervello bloccando l'adenosina che riduce l'efficienza mentale.
-abbassa il rischio di diabete 2 (fonte: Dipartimento di Endocrinologia di Rennes)

(fonte: Filosofia del Benessere)

IL BULLETPROOF

Ricetta del Bulletproof (antiproiettile) con il suo pool di acidi grassi a catena media, permette di mantenere una sensazione di sazietà per molte ore e mantenere efficienti copro e cervello. 

RICETTA:

  1. una grande tazza di caffè nero bollente o un espresso con due terzi di acqua bollente
  2. un cucchiaino di ghee o burro grass-feed (ottenuto da latte di animali nutriti ad erba)
  3. un cucchiaino di olio di cocco

Metti tutti gli ingredienti in un frullatore e poi goditi il tuo caffè antiproiettile, utile per le grandi fatiche in montagna specialmente in inverno a temperature rigide o sulla neve. 

3