Quando il potere dell’amore supera l’amore per il potere (dato dalle paure) siamo nel posto giusto da cui guardare alle cose e prendere decisioni. La paura è una buona consigliera solo nel momento in cui si risponde ad una minaccia reale e presente nel campo percettivo e non nel caso sia introiettata nella mente tramite induzioni ripetute. Il cuore spirituale è l’organo più intelligente che possediamo, sa essere prudente nel senso che ha cura di persone, ambiente e cose, ma senza paura... vede la luce, vede lo spazio, vede ciò che c’è e ciò che connette, vede le qualità, vede i colori, vede l’essenza oltre i limiti fisici pur amandoli e rispettandoli, conosce la via della guarigione e della meraviglia, oltre i drammi e le indicibili violenze della vita...e tanto altro. Grazie Cuore, per chiamarci a conoscerti. (Ci sono delle bellissime meditazioni sul cuore, da sperimentare, alcune più attive altre più passive ma focalizzate a risvegliare proprio il contatto con la sua intelligenza.. se non sai dove pescarle, contattami sarò lieto di indicarti tecniche o persone che possano accompagnarti nell’esplorazione!)

Non vorresti vivere una magica esperienza collettiva, in cui esprimere te stesso ed il tuo spirito ritmico, la tua innata musicalità, mentre incontri persone nuove in un'atmosfera semplice ed alla portata di tutti? Non perdere occasione di sperimentare la magia del cerchio di percussioni facilitato, martedì prossimo al Sonoria di Firenze! Questa volta ad accompagnarti nel viaggio ritmico sarà Michele Andriola, Drum Circle Facilitator nonché raffinato batterista jazz ed insegnante di musica. Clicca sul link per saperne di più, oppure riserva subito il tuo posto con un whatsapp o sms al 348 7624234, i posti sono limitati ed abbiamo già prenotazioni! https://www.facebook.com/events/436193510333558/

10 Motivi per organizzare un Drum Circle facilitato per la tua azienda, associazione, comunità

Grazie all’alchimia del ritmo e alla disposizione in cerchio, pone le persone sullo stesso piano e favorisce il dissolversi del senso di separazione e dei pregiudizi che derivano dalle gerarchie, in funzione dell’armonia di gruppo seppur rispettando l’individualità.