GREEN GOLD WEED
Agricoltura & Giardinaggio
Morgan Freeman: "La marijuana? La mangio, la bevo, la fumo, la sniffo. È l'unica terapia del dolore che funziona" Morgan Freeman: "La mia prima moglie mi hai introdotto all'uso della marijuana molti anni fa. Come la prendo? In qualunque modo: la mangio, la bevo, la fumo, la sniffo". La dichiarazione arriva direttamente dal Premio Oscar Morgan Freeman che in un'intervista al Daily Beast ha confessato di fare uso quotidiano e terapeutico della marijuana, dando il suo pieno appoggio alla legalizzazione della sostanza. Freeman, 77 anni, ha avuto un incidente stradale sette anni fa, che gli ha causato danni permanenti al sistema nervoso della mano sinistra. Indossa un guanto di compressione per evitare il ristagno del sangue. Indicando la sua "protezione", l'attore dice: "La marijuana ha molti usi utili. Ho dolore al braccio e l'unica cosa che è in grado di darmi sollievo è proprio la cannabis". E aggiunge: "Dicono anche che la marijuana possa alleviare a tal punto il dolore dei ragazzi con crisi di epilessia, da permettere loro di avere una vita normale. Per questo bisogna dire sì alla legalizzazione su tutta la linea". "Che effetti negativi vuole che abbia?", conclude, "Guardi Woodstock nel 1969. Dicevano: 'Non abbiamo intenzione di preoccuparci di loro o di dire nulla sul fumare marijuana' e non ci sono stati problemi o scontri.
GREEN GOLD WEED
Agricoltura & Giardinaggio
A chi non piacciono i tartufi? Secondo la scienza, la nostra passione è motivata dalla presenza di una molecola simile alla THC della cannabis. La chiamano la molecola dell’estasi. In medicina è conosciuta con il nome scientifico di anandamide (parola che deriva dal sanscrito e significa appunto “estasi”). È una molecola strutturalmente molto simile alla THC presente nella cannabis e i tartufi neri la conterrebbero. Lo dice la scienza. La scoperta, in uno studio condotto dal Campus BioMedico di Roma in partnership coni botanici dell’Università dell’Aquila, e pubblicato sulla rivista Phytochemistry. Forse è proprio il segreto della profonda passione che molti nutrono per questo alimento. I tartufi e la molecola simile alla THC Secondo la ricerca, quando assumiamo l’anandamide, nell’organismo vengono rilasciate delle sostanze chimiche che regalano una sensazione di benessere, migliorando l’umore. Inoltre, secondo il coordinatore della ricerca, Mauro Maccarone, è proprio questa molecola che fa sì che i tartufi riescono ad “attrarre gli animali e spingerli a nutrirsene, di modo che le spore possano essere disseminate nell’ambiente e questo favorisca la diffusione dei tartufi stessi”. “La molecola dell’estasi” nell’Antichità Ciò che la scienza dimostra in laboratorio, in Antichità era già conosciuto attraverso l’esperienza. Forse i nostri progenitori non conoscevano il THC, ma fin dal Medioevo alcuni studiosi consideravano il profumo del tartufo una specie di quinta essenza. Era capace, secondo loro, di incutere nell’uomo uno stato quasi di estasiE anche nella mitologia si fa riferimento al potere afrodisiaco del tartufo nero. Si narra infatti che l’alimento sia stato creato da Giove stesso, le cui arti amatorie vengono narrate in molti episodi mitologici, attraverso un fulmine scagliato contro una quercia. E mentre la scienza approfondisce le sue ricerche, a prescindere che ne siamo golosi per la molecola simile alla THC o meno, a noi non resta che continuare a gustare questa prelibatezza della natura.
GREEN GOLD WEED
Agricoltura & Giardinaggio