Grazia Digioia
LA COLLOCAZIONE DELLE CASSETTE POSTALI
2018-06-06 12:25:29
Anche per l’anno 2018 rimarranno invariate le normative ministeriali che regolano la consegna della posta nelle apposite cassette postali. Questo significa che si dovrà fare riferimento a quanto prescritto nel Decreto Ministeriale dell’aprile 2001 e della successiva modifica del DM del 2008, che dettano le norme base sulle cassette postali: posizionamento, facilità di accesso e tipologia di cassetta. La legge fornisce, in accordo con Poste Italiane, un vademecum su come rendere il servizio di consegna postale sicuro ed attento alla privacy nel rispetto del proprietario della cassetta e dell’operatore postale. Esiste inoltre una normativa_europea (UNI EN 13724) rivolta ai produttori di cassette postali che prevede alcuni standard cui devono rispondere le cassette in termini di dimensioni, sicurezza e salvaguardia della privacy nonché resistenza. E’ obbligatorio avere la cassetta postale? La domanda sembrerà banale ma la risposta è chiara: sì. Il Decreto Ministeriale del 2001 sancisce, infatti, che ogni abitazione deve essere provvista di cassette postali. Il postino non è infatti tenuto a depositare la posta per terra o su altri piani di appoggio, in particolare per la privacy e per il rischio di furto. Come funziona la ripartizione delle spese condominiali per la cassetta postale? Le normative condominiali prevedono che per la manutenzione delle cassette postali condominiali, dovute al regolare uso, sia l’inquilino a dover sostenere le spese relative in maniera individuale. Nel caso invece di interventi straordinari o di semplice sostituzione della cassetta la spesa di installazione viene suddivisa in parti uguali per il numero di unità immobiliari esistenti. Decreto del 9 aprile 2001: quali sono gli #obblighi_normativi che derivano da questo decreto? Il Ministero delle Comunicazioni, attraverso il Decreto del 9/04 2001 detta gli obblighi che il cittadino deve rispettare nel posizionamento e nella scelta della cassetta postale. La normativa del 2001 prevede che la cassetta debba essere collocata in una posizione che non crei problemi, difficoltà o pericoli all’operatore che consegna la posta. In caso contrario Poste Italiane può far rimuovere la cassetta. La normativa prevede, inoltre, che le cassette abbiano una forma ed una dimensione adeguata alla ricezione del traffico postale, nonché lo scomparto di deposito consenta la facile introduzione di lettere, piccoli plichi e riviste. Le cassette postali domiciliari devono avere, ben visibile, l’indicazione (con nome e cognome) dei residenti dell’abitazione nonché degli intestatari che in quella casa possono ricevere posta. La normativa, infine, regola chiaramente l’ubicazione della cassetta sia nel caso delle abitazioni singole sia in quelle condominiali o aziendali. Esse devono essere collocate al limite della proprietà, sulla strada pubblica o comunque su un luogo di libero accesso. Nel caso di condomini e aziende le cassette devono essere invece raggruppate in unico punto di libero accesso, quindi all’esterno dei cancelli condominiali (nel caso di costruzioni dopo il 2001). Non si tratta di un obbligo (quello di posizionare dentro o fuori dai cancelli) ma è bene sapere che neanche il postino ha l’obbligo di consegnare la posta all’interno di un cancello, dovendo suonare al citofono.
Grazia Digioia
POSTINA PICCHIATA
2018-06-06 12:19:59
POSTINA PICCHIATA Si è presentata alle 13,00 presso l’abitazione del destinatario di una raccomandata ma quando ha suonato il citofono è stata invitata a suon di minacce ad andare via e tornare all’indomani in orario “più consono”. Dalle parole però l’uomo è passato ai fatti e sceso in strada armato con un bastone in legno ha colpito la portalettere, una 32enne abitate a Reggio Emilia, che ricorsa alle cure mediche presso l’ospedale di Montecchio Emilia è stata curata e dimessa con una prognosi di 20 giorni per traumi all’emi-costato. Questa la premessa di questa assurda vicenda di cronaca verificatasi a Cavriago, culminata con la denuncia in stato di libertà che i carabinieri di Cavriago hanno inoltrato alla Procura reggiana a carico di un 70enne del paese chiamato a rispondere dei reati di minacce e resistenza a pubblico ufficiale. All’uomo, oltre a sequestro del bastone utilizzato per colpire la portalettere, i carabinieri hanno ritirato in via cautelare una pistola che deteneva regolarmente proponendolo alla Prefettura reggiana anche per il provvedimento di divieto di detenzione armi e munizioni che ora sarà comminato a suo carico. Dietro il raptus di violenza un’assurda motivazione: non aver accettato l’orario di consegna della raccomandata a lui diretta che l’uomo pretendeva gli venisse recapitata alle 10,00 e non alle 13,00. Quando la portalettere ha suonato al citofono comunicando il motivo della sua presenza l’uomo ha risposto minacciosamente: “non rompere i coglioni alle 13,00 torna domani alle 10,00. Se non vai via scendo giù con mazza”. Non ha dato il tempo alla postina di andare via che sceso in strada armato di un bastone in legno è passato ai fatti colpendo più volte e con violenza al costato la portalettere per poi tornare a casa. La donna ricorreva alle cure presso l’ospedale di Montecchio Emilia dove veniva dimessa con una prognosi di 20 giorni per i traumi riportati. Quindi la denuncia ai carabinieri che avviavano le indagini al termine delle quali procedevano alla denuncia del 70enne in ordine ai citati riferimenti normativi violati, sequestrandogli anche il bastone utilizzato per picchiare la postina trovato in casa. A scopo precauzionale i carabinieri di Cavriago ritiravano all’indagato una pistola regolarmente detenuta in quanto seppur non pertinente con il reato sarà oggetto del provvedimento amministrativo di divieto di detenzione di armi e munizioni che sarà richiesto alla Prefettura di Reggio Emilia.
Grazia Digioia
Maldive??? No semplicemente Tropea...
2018-06-05 15:58:04