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La cultura non serve a niente!
Si dice spesso che con la cultura non si mangia. Eppure, se osservassimo la realtà con un po' più di attenzione, ci renderemmo conto che tutto quello che ci sta attorno è cultura. Guarda questo video della Lexus e te ne renderai conto con i tuoi occhi. Se sei curioso, leggi tutto l'articolo!
Una pubblicità, molte opere d'arte
Tutti noi possiamo essere affascinati dal mondo delle automobili, ad esempio guardando questa pubblicità della Lexus. Tuttavia - in questo spot pubblicitario - oltre a un'auto che può attirare la nostra attenzione, vi è un gran numero di riferimenti al mondo dell'arte. Tra un attimo, se avrai la pazienza, andremo a vederli uno per uno. Per adesso lasciami dire che chi lavora nel campo della pubblicità spesso ha un ottimo bagaglio culturale che permette di sviluppare spot capaci di attirare la nostra attenzione senza che noi ce ne rendiamo veramente conto. Sarebbe tutto perfetto se poi non ci fossero i nostri soldi di mezzo che spesso vengono adoperati per prodotti di cui non abbiamo bisogno!
Ma adesso passiamo a osservare i riferimenti artistici di questa pubblicità che dal mio punto di vista è eccezionale dal punto di vista del marketing.
1. La ragazza col turbante - Jan Vermeer
Il primo riferimento alla storia dell'arte che troviamo nella pubblicità della Lexus è una donna che veste un turbante color blu e giallo. Ebbene i pubblicitari si rifanno a una famosissima opera di cui ho riportato poco sopra l'immagine. Si tratta della ragazza col turbante del pittore Jan Vermeer e che al pubblico è diventata famosa grazie al romanzo La ragazza con l'orecchino di perla di Tracy Chevalier. Dal romanzo è poi stato tratto un film con Scarlett Johansson.
2. Baloon dog - Jeff Koons
Il secondo riferimento è molto più vicino ai nostri tempi. Nella pubblicità si vede svolazzare un cagnolino gonfiabile. Stai tranquillo, il pubblicitario non è un cretino che ha messo un'immagine a caso. In questo frammento della pubblicità si fa infatti riferimento alle opere di Jeff Koons, rappresentante della kitsch art, ovvero quello stile artistico che riproduce banali oggetti della vita quotidiana. Tra l'altro, per fare un po' di gossip, Jeff Koons è stato marito di Cicciolina, la celebre pornostar degli anni Ottanta e che fu sogno erotico di molti e pure parlamentare della Repubblica Italiana.
3. I girasoli - Vincent Van Gogh
Non poteva mancare un classico della storia dell'arte. Nel negozio che vediamo durante lo spot appaiono i celebri girasoli di Vincent Van Gogh, il genio che nel corso della sua vita non è stato compreso e ha fortemente sofferto di malatie psichiche. Al tempo stesso l'artista olandese è stato capace di regalarci dei quadri dai colori accesi e coinvolgenti soprattutto grazie al suo soggiorno nel sud della Francia dopo che aveva lasciato Parigi, la cui vivacità risultava troppo frenetica per il suo spirito tormentato.
4. Bagnanti ad Asnières
Mentre la Lexus - che in molti di noi vorremmo avere - sfreccia tra le vie di un'ipotetica cittadina, ecco che ci si imbatte in un altro storico riferimento: i Bagnanti ad Asnières del pittore francese Seurat. L'artista è conosciuto per essere stato a fine Ottocento, il rappresentante del puntinismo: ovvero una tecnica che consiste nel dipingere sulla tela mettendo piccoli tocchi di colore diversi. Se si guarda il quadro da molto vicino, in parole semplici, non si capisce e distingue nulla, ma se ci si allontana di qualche metro ecco che i singoli puntini di colore creano una composizione in cui tutti i personaggi sono chiaramente riconoscibili.
5. I nottambuli - Edward Hopper
Chiudiamo con un po' di America, visto che l'ultimo riferimento è a un quadro dell'artista a stelle e strisce Edward Hopper. Il pittore è passato alla storia per la sua capacità di portare sulla tela i simboli della società americana del successo ma al tempo stesso di rappresentare ambienti in cui le persone, benché si trovino fisicamente negli stessi spazi, sembrano vivere in una solitudine psicologica che le avvolge miseramente.
6. Che cosa possiamo imparare da questa pubblicità?
Bene, qualcuno mi potrà dire: che cosa me ne faccio di questa analisi?
La risposta può essere: niente!
Oppure: le pubblicità che noi guardiamo e che spesso ci condizionano - anche senza che ce ne rendiamo conto - sono spesso preparate a tavolino da persone con un ottima preparazione culturare e che in qualche modo sanno come andare a toccare delle nostre corde sensibili affinché noi... possiamo essere dei buoni consumatori e... comperare!
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