La Verità trasgredita

Giustamente errare: la Verità trasgredita

“Quel giorno alle porte di Lucca, non avevo energie per alimentare rabbie e sconforto, mi bastavano appena per trascinarmi e spingermi verso la città finalmente ritrovata: ero totalmente stanco e affaticato, la mia anima percepiva questo ed era verità, tesa alla ricerca di un posto dove poter riposare, la mente unificata, nessun pensiero in più che disturbasse.”

Nel cammino ci si confronta sempre con una Verità, quella che siamo.
Che viene continuamente trasgredita.
Perché si erra, si sbaglia, si avanza nell'imperfezione della dualità. Noi e il mondo, Noi e gli altri, Noi e il "non-Noi".
Ma nel momento in cui ci fermiamo, in cui prendiamo consapevolezza del nostro essere "qui ed ora", ci "restituiamo a noi stessi, alla nostra 

Verità in cammino

E la indossiamo, molto semplicemente, riposizionando la nostra mappa sul territorio, di nuovo diretti a una qualche meta.

Errare e sbagliare

Vi propongo di ragionare insieme sull'etimologia dei termini "errare" e "sbaglio": Le parole nascondono (e rivelano, a ben esplorarle) mondi.
Errare significa vagabondare, ma anche commettere un errore. Si è sulla "retta via" e si devia, questo è l'errare. Ma senza errare noi non possiamo giungere da nessuna parte, l'errare è quintessenziale al nostro "essere in movimento".
Noi erriamo, ma non siamo "l'errare". Errare è il nostro vestito, mentre la nostra nudità è sempre presente a se stessa, alla sua intima Verità. In qualsiasi punto dell'erranza.
Oppure, "sbaglio": s-baglio significa perdere per un momento il bagliore della luce che illumina le cose come esse sono, perderne le sembianze. Ma è pur vero che...

sbagliando si impara!!

sbagliando arriviamo a comprendere la differenza.

Quindi impariamo nel vedere le cose, illuminati dal bagliore... ma anche nel non vederle!!

Ma cosa impariamo? Impariamo forse... le cose fuori di noi?
Non credo. Impariamo piuttosto chi siamo noi,

Impariamo noi stessi.

Quindi, dove sei?

Impariamo il "Dove sei", la vera domanda del cammino, articolata in varie forme.
In forme molto più legate alla volontà, che non so ragionamento.
Scriverò di questo tema domani nell'articolo -1, quello della mattina che precede la pubblicazione del link per acquistare il libro, che sarà condiviso appena lo riceverò, alle ore 17.30

Giustamente errare

Intanto, grazie.
Grazie in anticipo a tutti coloro i quali, acquistando una copia cartacea o digitale, mi aiuteranno a raggiungere il mio obiettivo! E un grazie speciale a chi lo farà entro domenica 27, facendo partire il cammino del libro al meglio.
Grazie!