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Riaprirà i battenti il Centro Culturale Candide?
Certo e solo alle persone “belle”.
[Nella foto: La critica d'arte Vera Agosti accolta da Giovanni Bonomo]
Fin dai primi eventi, le entrèe des artistes e i vernissages, prima che Candide diventasse un salotto filosofico-letterario, ho sempre sostenuto che BENE e BELLEZZA sono in sostanza legati l’uno all’altra: una certezza che deriva dagli stessi princìpi fondativi del Centro Culturale Candide, improntato al fare a all’agire nella solidarietà umana.
Era in fondo una trasposizione nel campo dell’estetica di ciò che veniva anticamente affermato dai greci nel campo della politica e della morale: Kalòs kai agathòs, ovvero “bello e buono” (https://candide.it/kalos-kai-agathos-ovvero-bello-e-buono).
La mia idea di bellezza nel campo dell’arte è stata poi da me espressa nel saggio https://www.cam.tv/giovannibonomo/blog/la-bellezza-non-esiste-piu-uccisa-dalle-avanguardie/PID13637A
Non sono un adone, ma moralmente e civilmente parlando sono Mr. Universo se mi confronto con altri promotori culturali, magari anche scrittori più colti ma senza quella empatia e quel disincantato ottimismo / ragionevole pessimismo (del Candide di Voltaire) che mi fa essere socialmente e culturalmente impegnato per la società civile, oltre a quello spirito di servizio che mi deriva dall’essere avvocato.
Con la speranza di poter conoscere solo persone BELLE per il futuro, avendo fatto già pulizia di quelle BRUTTE, infìde e maldicenti e pure invidiose (non ne faccio un caso personale, tutti ne abbiamo e poi epuriamo), in modo da poter ritornare mecenate degli artisti e riaprire, come da molte richieste, il salotto d’arte e cultura.
Milano, 30. 5.2021 Avv. Giovanni Bonomo – Candide C.C.