Giusy Gil Mammana Parisi

Perchè Orgoglio e pregiudizio è la mia ispirazione n.3: ATTO PRIMO

2020-03-27 00:04:39

Cosa c'entra Orgoglio e pregiudizio con Il bibliotecario francese? Apparentemente nulla, ma avete notato certi parallelismi? Avete notato, innanzi tutto, in entrambi la presenza di una lettera di un certo impatto? Continuate a leggere per sapere gli svariati perchè e per come...

PARALLELISMI

Partendo dalla lettera...i più romantici dei miei lettori che abbiano letto Orgoglio e pregiudizio, non potranno non aver pensato alla famosa lettera che Fitzwilliam Darcy scrisse a Elizabeth Bennet in seguito alla celebre proposta di matrimonio da lei rifiutata. Non dopo essersi imbattuti nella struggente lettera di Trent per Adriana, anche se c'è da dire che la reazione della protagonista settecentesca fu ben diversa da quella della signorina del ventiseiesimo secolo. Ok, le circostanze di entrambe le occasioni non sono affatto simili, ma entrambe le coppie (Elizabeth e Darcy, Adriana e Trent) hanno dovuto intraprendere un percorso a ostacoli per imparare ad amarsi e ritrovarsi. Ciascuno di loro ha commesso errori e ciascuno di loro è dotato della giusta dose di umiltà per saperli riconoscere, pentirsene e ravvedersene. E per diventare persone migliori. Vero è che caratterialmente le coppie non si somigliano. Adriana non è Elizabeth Bennet e Trent non è certo Fitzwilliam Darcy. Ma mentre scrivevo, mi accorgevo che, pur involontariamente, ho dotato i due di qualche caratteristica, semmai, della coppia Jane Bennet e Charles Bingley, rispettivamente la splendida sorella maggiore di Elizabeth e il suo innamorato, migliore amico di Darcy. Adriana è, se possibile, ancor più ingenua della stessa Jane. Si fa prendere in giro facilmente e altrettanto facilmente s'innamora perchè non vede oltre l'apparenza della bontà. Ma alla fine di ciascun libro, entrambe diventano più esperienti, perdendo l'ingenuità iniziale. Trent potrebbe assomigliare a Bingley perchè all'inizio nessuno dei due sembra possedere volontà propria. Così come Trent è accecato dal sentimento morboso per Malinka, che scambia per amore a causa di una errata percezione della realtà e disconoscenza di mondo, Charles Bingley non è in grado di fare un solo passo senza l'amico Darcy perchè ne ritiene l'intelletto e il giudizio ben superiori ai suoi. Darcy, convinto in buona fede che Jane non ami Bingley perchè non fa mai trapelare i suoi sentimenti (in realtà è timida da un lato e dall'altra teme le chiacchiere della società qualora la relazione sfumi, nel timore che l'interesse di Charles Bingley sia unicamente frutto della propria immaginazione), convince l'amico a trasferirsi a Londra nel giro di poche ore, non senza l'appoggio delle perfide sorelle di questi, Louisa e Caroline. E così Bingley abbandona Jane dall'oggi al domani senza neppure darle uno straccio di spiegazione, giocando il numero della sparizione. Per la cronaca, quello considerato a tutt'oggi socialmente la peggior maniera di abbandonare una persona, perchè sarà mai possibile che la donzella di turno non meriti neppure uno straccio di spiegazione, dopo essere stata palesemente e pubblicamente corteggiata? Ah, no no, è verameeente tuuutto frutto dell'immaginazione, mica ho promesso formalmente d'impegnarmi, no? Sarà pure che Bingley non ha raccolto false prove per fare arrestare Jane, ma dopotutto con Il bibliotecario francese siamo nel ventiseiesimo secolo, no? E poi Charles Bingley e Jane non sono un medico e un'infermiera, no? Ok, avete ragione, Bingley non sarebbe mai sceso così in basso neppure a distanza di sette secoli, ma seriamente, non potete aspettarvi perfetta corrispondenza tra i personaggi miei e quelli di Jane Austen, giusto? La mia intenzione non era nè uno dei tanti prequel, sequel e versioni alternative che a ogni passo vengono oramai sfornate di Orgoglio e pregiudizio (facendo spesso rivoltare la povera Jane Austen nella tomba, lol!). Adriana, tra l'altro, è dotata di caparbietà e ostinazione assenti in Jane. Forse però queste sono caratteristiche di Kitty, la penultima delle cinque sorelle Bennet...


E IL MISTERO?

Ovviamente Orgoglio e pregiudizio non è un giallo. Ma come l'altra volta dicevo, non è che manchi del tutto di mistero, anche se questo nulla ha a che fare con il classico omicidio di un poliziesco. Avete indovinato? In caso che no, rimando il chiarimento al prossimo articolo, perchè qui, già sono papiri...