Lavorare in team...
Dalla competitività del mercato professionale scaturisce l’esigenza per molte aziende di modificare con una certa frequenza l’assetto organizzativo; in una ottica tendente ad ottimizzare competenze e professionalità, lavorare in team rappresenta una risorsa importantissima, che consente di raggiungere e di migliorare la profittabilità.
L’unione delle forze è un concetto ancora in parte astratto, ma considerando le difficoltà che tante realtà incontrano per rimanere competitive sul mercato, è il caso forse di iniziare a familiarizzare con il cosiddetto lavoro di gruppo.
IL TEAM WORKING
Il team è costituito da un gruppo di persone, con competenze e personalità personali e peculiari, le cui prestazioni, interazioni e relazioni convergono verso il raggiungimento di un obiettivo ben preciso, comune e condiviso.
E’ palese che un team non può essere considerato tale semplicemente perché formato da un gruppo di individui .
Il perfetto funzionamento del cosiddetto team working dipende in maniera imprescindibile da una serie di processi, psicologici, motivazionali e pratici.
Oltre a migliorare l’efficacia dell’organizzazione il team working permette una distribuzione equa del lavoro; ciò consente di svolgere il lavoro entro i termini di tempo prefissati.
Tra i vantaggi di natura pratica rientra anche il problem solving; la risoluzione di un problema è chiaramente più semplice e rapida, se affrontata da più individui contemporaneamente.
Non da ultimo il vantaggio legato alla condivisione di conoscenze, metodi, competenze e abilità.
Ogni individualità porta all’interno del team il proprio know how; un piccolo dettaglio che incentiva il confronto e lo scambio.
La condivisione migliora la qualità del lavoro, a vantaggio del gruppo stesso e conseguentemente anche della produttività aziendale.
Esistono tuttavia alcune regole generali, applicabili e valide per qualsiasi tipologia di gruppo di lavoro.
Di seguito le principali:
- Creare un team dalle dimensioni contenute; nei limiti del possibile, e chiaramente nel rispetto delle esigenze operative e produttive, l’ideale sarebbe non superare le 12 persone.
- Fissare e rendere noto l’obiettivo comune, che sia ben definito e perseguibile da tutti.
Sviluppare la motivazione.
- Creare una struttura organizzativa che evidenzi, utilizzi, ottimizzi e integri la meglio le competenze, complementari, di ogni singolo membro del gruppo.
- Stimolare un approccio operativo comune e condiviso, finalizzato agli obiettivi prestazionali.
- Favorire un atteggiamento di responsabilità condivisa nei confronti delle prestazioni.
- Agevolare lo scambio di informazioni, attraverso una comunicazione chiara e trasparente.
- Coordinare in maniera funzionale il gruppo.
- Costruire un ambiente aperto al confronto e coinvolgente, in cui sussista la fiducia reciproca, un presupposto indispensabile per superare eventuali difficoltà e problematiche.