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Ribellarsi quella voce che sa di lotta ma...
Capita spesso, soprattutto quando ci sentiamo costretti a "rispettare le regole" che dentro di noi una vocina ci parla e ci costringe a riflettere, a pensare e ripensare. Molte volte porta ad una sola nostra azione, l'azione del non fare niente, tergiversare.
Tergiversare il conflitto interno e la ribellione del nostro essere
Come indicato sulla treccani:
ribellare (ant. rebellare e rubellare) v. tr. [dal lat. rebellare, intr., comp. di re- e bellare «far guerra»; propr. «rinnovare la guerra»] (io ribèllo, ecc.). – Indurre a rifiutare obbedienza allo stato, al governo o alle leggi, e intraprendere azione a essi contraria.
Applicando alla lettera questa definizione ai nostri pensieri e alle nostre azioni, è normale trovarsi in situazioni dove è difficile scegliere perché pensiamo che l'unica soluzione sia la "guerra".
Da una parte il nostro buonsenso, dall'altra la ribellione e la ricerca di qualcosa che solo a pensarci ci fa stare bene ma allo stesso tempo genera una marea di punti negativi, indecisioni, che ci portano nella carreggiata "più giusta", ma più giusta per chi?
Quando ho trovato quest'immagine mi sono detto wow, conosciamo tante parole ma attribuiamo a tutte il corretto significato? e se il significato potesse essere più costruttivo per i nostri pensieri?
Il senso di ribellione è legato a quello che ci è sempre stato imposto con regole, ma magari è anche quel lato di noi che ci vuole portare verso la nostra natura, a quello che siamo, a quello che abbiamo sempre sognato di voler essere.