Gabriella Lozza

Lezioni di pianoforte

Gabriella Lozza

Lezioni di pianoforte

Esiste un solo modo di sedere sullo sgabello?

2019-01-15 15:58:44

Non esiste un unico modo di sedere. Ogni pianista ha il proprio modo di sedere al pianoforte ad esempio Vladimir Horowitz, anche quando eseguiva passaggi particolarmente scomodi, era parco nei movimenti. Sviatoslav Richter invece ondeggiava spesso anche quando suonava semplici composizioni. Glenn Gould al posto della panchetta utilizzava una bassa e normale sedia.

La posizione ideale è quella posizione che ci permette di mantenerci in equilibrio con il minore sforzo possibile e di muoverci liberamente lungo tutta la tastiera e lo sgabello regolabile ci aiuta a trovare la posizione ideale.
La maggior parte del peso del corpo viene sostenuto dallo sgabello e una parte del peso poggia sui piedi.

Anche i piedi ci aiutano a mantenere il corpo in equilibrio: si deve spostare un piede nella direzione opposta a quella in cui si muove il corpo quando ci si deve spostare da un’estremità all’altra del pianoforte.

L'equilibrio cambia di continuo, non ci devono essere eccessi sia nello stato di mobilità che di immobilità per evitare di sprecare energia.

Quando si studiano brani in cui la melodia e il basso sono molto a sinistra della tastiera, come ad esempio nello Studio Op. 1 di Chopin, conviene spostare lo sgabello verso sinistra.                                                                                                          Si sposta invece lo sgabello verso destra quando il basso e la melodia sono molto a destra della tastiera.

È molto importante essere comodi quando si suona per evitare irrigidimenti inutili dei muscoli, compreso il muscolo del diaframma.
(A volte capita di suonare in apnea.)
Gli inutili irrigidimenti influenzano in modo negativo sia la respirazione che la tecnica si rischia anche di farli diventare un’abitudine.

Le dimensioni, la forma del pianoforte e l’altezza della tastiera da terra non cambiano.
E’ diverso invece l’anatomia di ciascun esecutore e questo influisce sulla ricerca della posizione ideale davanti al pianoforte.
La posizione ideale è quella che ci permette di suonare in modo comodo e agevole, e anche se ci sono pianisti che sono comodi a sedere molto in alto o molto in basso la regola generale è di mantenere l’avambraccio orizzontale e allo stesso livello della tastiera. (Fine prima parte)