Gabriele Visintini

Founder & CEO Cam.TV

La storia di Airbnb: un'idea da pazzi, ma allo stesso tempo un'illuminazione straordinaria!

2018-11-08 23:04:21

Ecco la storia di tre giovani ragazzi che, sfidando i luoghi comuni, crearono un'impresa miliardaria in pochi anni. E’ la storia di Airbnb, un’idea semplice e geniale, che inizialmente gli investitori avevano "snobbato" perché ritenuta semplicemente una pazzia...

Le case in cui viviamo sono tutte costruite intorno all'idea di privacy e di isolamento, ma vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se aprissimo le porte delle nostre dimore a dei perfetti sconosciuti?
Joe Gebbia, Brian Chesky e Nathan Blecharczyk lo hanno fatto. La loro idea si basa su un sistema economico che si sta affermando sempre di piú negli ultimi anni: la cosiddetta Sharing Economy, l’economia della condivisione, che sta cambiando le nostre abitudini e ci permette di condividere beni e servizi attraverso la Rete.

Grazie alla Sharing Economy, Airbnb offre ad ognuno di noi la possibilità mettere a reddito la nostra casa o parte di essa. I valori fondamentali di questa filosofia sono la condivisione, la trasparenza e soprattutto la fiducia. Bisogna andare oltre il preconcetto che classifica lo sconosciuto come un pericolo, poichè Airbnb aiuta appunto a connettere le persone, a rendere il mondo piú unito e a dimostrare che non si deve avere paura del prossimo.

Anche Joe Gebbia, come un'infinitá di altre persone, considerava "l'altro" un pericolo, una minaccia, fino a quando si ritrovó improvvisamente a condividere la sua casa con uno sconosciuto che conobbe durante una svendita di quartiere. Iniziò a parlarci e lo sconosciuto gli raccontò un po' della sua vita. Appariva come una brava persona, narrava tanto di sé, ma nessuno poteva dire se quella descrizione ritraesse la persona che era veramente, oppure se fosse solo una maschera dietro la quale si nascondeva un serial killer.

Tutto nacque da una domanda che Joe, innocentemente gli fece: "quindi dove dormi questa notte?". Quell'istante diede inizio alle ansie poichè la risposta fu che non aveva posto dove stare, dove dormire. Preso da un momento di impulsivitá, Joe lo invitó a dormire a casa sua, "ehi, ho un materassino in salone" gli disse. Non sapeva nemmeno lui perché gliel'aveva chiesto, eppure gli era venuta d'istinto, dal cuore. Si fece buio e il fatidico momento arrivó, sopravvennero i sensi di colpa e le ansie, Joe aveva paura, era completamente spaventato, tanto che chiuse a chiave la porta della sua camera quella notte. Tornó la luce, era di nuovo mattina e tutto era andato nel migliore dei modi.

Grazie a quell'episodio Joe capí che le sue paure erano infondate e si rese conto di quanto le persone siano spaventate dal prossimo. Addirittura questa esperienza lo spinse a dare inizio ad un progetto che gli cambiò totalmente la vita, poichè è grazie a quell'ospite che Joe e i suoi due amici sono diventati ció che sono oggi.

Ma come riuscirono tre giovani ragazzi, senza soldi e senza esperienza, a creare una società dal valore di oltre 35 miliardi di dollari?
La storia cominciò nel 2007 con Joe e Brian che si trovarono senza lavoro. Avevano problemi a pagare l'affitto e stavano cercando un modo per guadagnare qualche soldo in più, cosí insieme pensarono: “perché non offriamo un posto in cui dormire dando in affitto materassini gonfiabili, dove le persone possono riposare sul pavimento di casa nostra e ai quali ogni mattina serviremo la colazione?”

Crearono cosí un semplice sito internet, un blog con mappe incluse, e lo chiamarono Airbedandbreakfast. I primi ospiti (due uomini e una donna) arrivarono a pagare 80 dollari ciascuno a notte, cosí quando questi ultimi andarono via dalla loro casa, Joe e Brian si guardarono e pensarono “questa potrebbe essere veramente una grande idea”.

Invitarono il loro ex coinquilino, Nathan Blecharczyn, come co-finanziatore per costruire un sito più professionale. Inaugurarono la loro iniziativa al SXSW (un festival musicale e cinematografico che ha luogo ogni primavera ad Austin, la capitale del Texas) e decisero di sfruttare questo evento in quanto si accorsero che tutte le camere d'albergo della città erano state prenotate. Ma la loro idea non ebbe in quel momento molto successo. Erano necessari altri soldi per sviluppare il sito e le prime attività di marketing, così i tre ragazzi si improvvisarono venditori di cereali e durante l’evento guadagnarono 30.000 dollari. Successivamente, nel 2009 ottennero 20.000 dollari, come primo finanziamento da parte di Paul Graham, il fondatore di “Y Combinator" .

Nonostante gli sforzi, il progetto non suscitava grande interesse ed il gruppo di amici ricavó solo 200 dollari a settimana per mesi e mesi. Realizzarono che il problema poteva riguardare le foto delle inserzioni, che non erano sufficientemente di qualità. Presero cosí tutti i loro guadagni, comprarono una macchina fotografica e volarono a New York, andando porta a porta in tutte le case per scattare le migliori foto alle abitazioni registrate. Solamente una settimana dopo aver postato tutte le nuove immagini, i loro ricavi cominciarono a crescere, arrivando a 400 dollari alla settimana. Diedero poi il vero e attuale nome al sito chiamandolo Airbnb. Ció nonostante furono respinti dal famoso possessore della Victoris Cross, Fred Wilson, ma il gruppo non si perse d’animo. Ottennero un ulteriore finanziamento di 600.000 dollari, donati da Sequoia, che finalmente gli permise di procedere con il lancio internazionale della loro attivitá.

Nel marzo del 2009 Airbnb raggiunse 2.500 inserzioni e quasi 10.000 utenti registrati. Nel 2010 ottenne ulteriori finanziamenti per 7,2 milioni di dollari. Un anno dopo, nel 2011, la somma aumentó ancor di piú, arrivando a 112 milioni di dollari, grazie a molti investitori ed a Ashton Kutcher. Le statistiche piú recenti (febbraio 2018) mostrano che Airbnb ha totalizzato 260 milioni di prenotazioni di case o stanze in dieci anni. L’azienda trattiene una quota del 20% sulle esperienze organizzate dall’host, mentre sul renting preleva solitamente il 3% da quanto viene pagato all’host (ma la decurtazione può salire al 15% in alcuni casi). A fine 2017 ha annunciato utili per 93 milioni di dollari e un fatturato di 2,6 miliardi. La società oggi ha un valore stimato di oltre 35 miliardi di dollari, in base all'ultimo round di finanziamento di 1,5 miliardi.

Questa é in sintesi la storia di Airbnb, il racconto di come un gruppo di amici sia riuscito a creare dal nulla un impero. É dunque la dimostrazione che spesso il successo si raggiunge utilizzando scelte di vita alternative, in questo caso basate sulla fiducia e sulla condivisione, che ci fanno scoprire nuove destinazioni e soprattutto ci danno la possibilitá di conoscere nuove persone e culture diverse. La condivisione diventa un’opportunità di business e gli sconosciuti costituiscono un valore aggiuntivo nelle nostre vite, non una minaccia. La creativitá ha evitato il fallimento e il continuare a crederci con perseveranza ha dato luogo alla realizzazione di un sogno!

by Gabriele Visintini