Il Fuoco dell'Anima

UNIVERSI PARALLELI - L'ESOTERISMO NEL PENSIERO DI LEIBNIZ PER MUOVERSI NELL'INFINITO

2020-02-06 14:04:56

[...] Secondo la mistica ebraica Dio dovette soddisfare uno strano desiderio manifestato dalle anime, sua emanazione: “Nel Mondo Senza Fine [il mondo spirituale] il Vaso [le anime-monadi] aveva tutto tranne una cosa: la capacità di conquistare ed essere la causa del proprio appagamento!

Il Pane della Vergogna, dunque, impediva al Vaso di provare la felicità assoluta. [...] Nel momento in cui il Vaso impedì alla Luce di colmarlo, essa si ritrasse e creò uno spazio vuoto. La Luce si contrasse creando nel Mondo Senza Fine un punto di oscurità. L'infinito aveva dato origine al finito. Secondo la Kabbalah i concetti di spazio e tempo come li intendiamo noi ebbero origine da un evento cataclismico, il cui boato riecheggia tuttora. Gli scienziati hanno individuato l'eco cosmica di questa esplosione, e le hanno dato un nome: il Big Bang!” Come soddisfare infinite anime che desiderano essere causa della felicità assoluta? Dio escogitò un modo; era l'unico: creare una realtà illusoria, Maya, con una parte della sua energia infinita; una sorta di gioco, di sfida, dove ogni anima, vita dopo vita, avrebbe scelto tra Dio e la sua energia materiale. In questo modo ogni anima sarebbe stata causa della felicità assoluta, dell'estasi divina, avendola scelta.

Quello che manca nella mistica ebraica è una visione più ampia, che troviamo però nella mistica vedica: non avviene un solo Big Bang, ma infiniti e da sempre. Si tratta di una visione ciclica. Maha-Vishnu emana infiniti universi bolla (come oggi afferma anche la fisica delle stringhe), e ognuno di essi è un piccolissimo punto, che poi si espande. E questi universi sono come una piccola zona oscura nell'infinita luce del mondo spirituale. Dio si è dovuto nascondere per farsi trovare; si è velato attraverso dieci dimensioni (ancora la fisica delle stringhe!) che la Kabbalah chiama Sephirot: ogni Sephira rappresenta un velo, un ripiegamento, una dimensione divina con cui Dio stesso soddisfa infinite anime nel loro desiderio di poter essere causa di felicità. Questo presuppone, come in ogni buona simulazione o gioco, delle penalità e dell'infelicità in caso di errore. Più l'anima riesce a smantellare il proprio egoismo e più luce divina riceve e più estasi prova; più egoismo accumula e più sofferenza dovrà provare. In realtà l'egoismo accumulato non causa la sofferenza ma è la sofferenza stessa, poiché rende il velo ancora più spesso. Infine anche tale sofferenza è perfetta, poiché spinge le anime a scegliere la luce. Ma occorre del tempo, molte vite. [...]


~ Tratto da UNIVERSI PARALLELI - L'esoterismo nel pensiero di Leibniz per muoversi nell'infinito di Valentino Bellucci