Il problema legato ai vaccini anti Covid-19, non sono infatti rappresentati solo dalla predisposizione nel breve tempo possibile delle varie fasi sperimentali, corroborate da una necessaria attendibilità delle stesse dato che è altrettanto un fattore complesso tutta la questione logistica che ne deriva, con la necessità di portare appunto il vaccino in ogni angolo del pianeta.
Le stime della Iata fanno riflettere dato che per distribuire il farmaco a tutta la popolazione mondiale, bisognerebbe riempire 8.000 Boeing 747 di fialette e tutt'oggi non ci sono nemmeno mille di questi aerei e se pensiamo all'ipotesi perla quale qualche vaccino, dopo l’approvazione, potrebbe richiedere non una, ma due dosi a distanza di tempo, ben si comprende che potrebbero servire circa 15 mila voli con aerei pieni di farmaci.
"Se oggi avessimo 50 milioni di dosi quasi sicuramente non saremmo in grado di distribuirle nel mondo” sono le parole del bravo Glyn Hughes, responsabile del cargo della Iata.
Pertanto Il problema degli aeroporti che garantiscano la catena del trasporto del vaccino costantemente al di sotto dei -18 gradi centigradi sarà il terreno di sfida che ci attenderà nei prossimi mesi, dato che necessiteranno accurate strategie e pianificazioni per permettere al vaccino di arrivare in ogni luogo del Mondo
Fonte : Accademia del Lavoro Web Page
Immagine tratta da(by) AIR CARGO iTALY Web Page
Francesco Maccioni Mediatore Marittimo ed Aereo - Nautic Broker Manager