Founder Junior
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12 giugno ‘Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile’
I bambini spaccapietre, piccole mani per grandi profitti.
In Benin, migliaia di bambini spaccano pietre per dieci ore al giorno.
Interi villaggi sopravvivono grazie al lavoro di questi bambini, che riducono le pietre in ghiaia che sarà poi vendute all’industria edilizia.
La catena di sfruttamento dei bambini spaccapietre.
Gli uomini estraggono dalla montagna massi di grosse dimensioni; le donne selezionano le pietre, che scenderanno al villaggio dove i loro figli, li ridurranno in piccoli pezzi.
I bambini non hanno un vero e proprio salario, la possibilità di mangiare è legata alla quantità di pietre che i genitori riescono a vendere all’industria edilizia, ogni barile di pietre sminuzzate dai bambini è pagato circa 2 euro.
I bambini rischiano ogni giorno incidenti e inalano polveri che contengono particelle nocive.
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