Fondazione Salutetica
IL PROGETTO EDUCATIVO DI SALUTETICA.IT SULLO STILE DI VITA NELLE SCUOLE
2019-01-17 08:25:16
IE’ meraviglioso dopo 26 anni da quando ho lasciato il Liceo, trovarmi con ragazzi dell’ Istituto Tecnico ITET Salvemini di Molfetta, che hanno deciso di sublimare la loro giornata dedicata al consiglio di Istituto, nel ricevere una lezione sui sani stili di vita da un medico. Sono stato con loro qualche ora; ne ho incontrati circa 300 per turno nella palestra della scuola, per parlare delle cause di malattia: l’alimentazione scorretta, il fumo, il consumo di alcool, l’inquinamento atmosferico, lo smog elettromagnetico, le cause genetiche, le cause emotive. I due gruppi si sono alternati tra la proiezione del film “Inside Out” e la mia relazione, ed io mi sono soffermato a lungo a parlare della relazione fra le emozioni, gli organi e le malattie. Secondo la medicina cinese questa relazione è tanto stretta quanto è vero, nella nostra cultura popolare, che ci si possa rodere il “fegato dalla rabbia”, “pisciare sotto dalla paura”, o che ci siano “pensieri che non si riesce proprio a digerire”, tanto si è preoccupati. I ragazzi hanno gradito e i loro docenti anche. La Fondazione Salutetica.it è nata per divulgare la Medicina in modo semplice ed educare alla salute libera e consapevole. Questa è stata una gran bella occasione per farlo e poter mettere la prima pietra di una lunga tournee che ci proponiamo di fare tra le scuole della provincia di Bari. Ezio Sblendorio fonte: fondazionesalutetica.it
Fondazione Salutetica
ALIMENTI BIO O NON-BIO? QUANDO OPTARE PER GLI UNI O PER GLI ALTRI!
2018-07-12 19:57:04
Per avere un’alimentazione sana, incontaminata e senza residui chimici dannosi alla salute, la scelta di prodotti biologici è senz’ altro la migliore – ma anche la più costosa. In un recente studio dell’ Environmental Working Group del Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti, circa il 75% dei 6.953 campioni di prodotti alimentari testati conteneva residui di pesticidi – una scoperta sorprendente a fronte della crescente domanda dei consumatori per prodotti alimentari privi di sostanze chimiche di sintesi. Lo studio rivela, inoltre, la presenza di 146 diversi pesticidi su migliaia di campioni di frutta e verdura esaminati. È importante sottolineare che la stragrande maggioranza dei pesticidi persiste su frutta e verdura anche dopo il lavaggio ed, in molti casi, anche dopo la sbucciatura. Questi risultati indicano che le industrie agroalimentari convenzionali negli USA, ma anche in Europa, continuano ad utilizzare pesticidi ormai vietati da tempo (come le organoclorine) ignorando un trend di mercato sorprendente: i consumatori votano sempre più, con i loro portafogli, i prodotti con meno pesticidi. Tuttavia, bisogna riconoscere che molti consumatori informati, desiderosi di un’alimentazione più sana, non riescono a reperire o a permettersi una dieta tutta bio. In questo articolo ti darò dei consigli su quando puoi risparmiare scegliendo dei prodotti non-bio, e invece, quando vale la pena spendere di più optando per alimenti biologici per proteggere la tua salute e quella della tua famiglia! Ti svelerò quale frutta e verdura coltivata in modo convenzionale puoi consumare perché tende a contenere bassi livelli di residui di antiparassitari, e quale invece è ad alto contenuto di pesticidi, e quindi vale la pena fare uno sforzo per reperirne le versioni bio. Cibi Ok da mangiare non-bio Gli alimenti convenzionali che contengono un minor residuo di pesticidi sono: ananas, asparago, avocado, cavolfiore, cavolo verza, cipolla, funghi, kiwi, mango, melanzana, papaya, patata dolce, piselli, pompelmo, salmone e spezie. Cibi da comprare bio perché altamente inquinati I cibi maggiormente trattati e contenenti più residui chimici anche dopo il lavaggio sono: cetriolo, ciliegia, fragola, mela, nettarina, peperoncino, peperone, pesca, pomodoro, sedano, spinaci, uva, zucchina. Ma anche caffè, carne, latte, patate e uova. In evidenza, vi sono due tipi di alimenti che contengono tracce di pesticidi altamente pericolosi. Quelli a foglia verde e peperoncino sono spesso contaminati con insetticidi tossici per il sistema nervoso umano. Si raccomanda che le persone che mangino spesso verdure a foglia verde e peperoncino comprino varietà biologiche. Qualora non fosse possibile trovarle o permettersele, si raccomanda di cuocerle bene, perché i livelli di pesticidi in genere diminuiscono con la cottura. Buon appetito! Testo Di Lina Al Bitar per Salutetica.it
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Empatia: strumento prezioso per comunicare meglio
2018-07-04 07:04:31