Business & Finanza
Fare trading NON è facile, ma può essere semplice !
No, non è un gioco di parole. Fare trading è sicuramente difficile, ma di per sè NON è complicato: sono i finti guru e gli incompetenti, oltre ai nostri sabotaggi inconsci, che spesso lo complicano, ponendo troppa attenzione alla tecnica e poca alla psicologia. Scopriamo perchè e come porvi rimedio
PERCHE' IL TRADING DIVENTA PIU' DIFFICILE DI QUELLO CHE E' IN REALTA'?
1) I mercati non sono il paese dei balocchi
Molte persone vedono i mercati come un posto dove recuperare i soldi per le spese quotidiane, e magari anche di più. A volte mossi dall'avidità e da messaggi fuorvianti sulla semplicità di guadagnare soldi sui mercati, si buttano a capofitto senza una
conoscenza neanche lontanamente sufficiente e si ritrovano poi in balia degli eventi.
A questo punto è normale che perdano soldi, perché già è difficilissimo capire cosa fare a bocce ferme, figuriamoci quando ci si ritrova in una posizione in perdita e presi dal panico non si sa più cosa fare. Sottovalutare la propria capacità di sopportazione è un altro atteggiamento pericolosissimo e molto comune (mi ci metto io per primo).
Si pensa sempre di avere un livello di sopportazione del dolore della perdita monetaria molto maggiore di quello che poi si verifica all'atto pratico. Ve lo assicuro, se pensate di resistere tranquillamente con un 10% di drawdown, vedrete che già col 5% vi verrà il mal di pancia.
2) Servono impegno e pazienza
Il più delle volte, in troppi vengono attirati dal miraggio del guadagno e si buttano subito verso la parte più operativa. Così facendo, trascurano tutto quel set di regole che sarebbe opportuno imparare, tutta quella conoscenza di base.
È un po' come uno che vuole correre i 100 metri e non fare neanche un po' di riscaldamento... magari ha anche 50 anni... per me al trentesimo metro gli viene uno strappo o qualcosa del genere.
Un amico trader, ha fatto un esempio molto azzeccato a mio avviso. Secondo lui, il trading è un po' come le diete: tutti sanno quello che si dovrebbe fare, ma poi nessuno lo fa e poi i risultati (negativi) si vedono.
Però il discorso è proprio che non c'è la volontà, la reale volontà, il commitment, come dicono gli inglesi, nel mettersi sotto a studiare seriamente.
3) La fretta di far soldi è cattiva consigliera
Molte persone vogliono andare al sodo perché hanno fretta di arrivare ad un risultato e il risultato, purtroppo, così facendo in genere è negativo. Spesso, inoltre, ci si fida di un track record troppo breve. C'è chi si butta, guadagna per due mesi e si crede il nuovo lupo di Wall Street. Poi si accorge, vedendo i risultati, che c'è anche il cacciatore di
Cappuccetto Rosso, che al lupo faceva fare una brutta fine... e questo cacciatore è il mercato. La gente tende a fidarsi dei luoghi comuni che ci sono nel mercato e di quelle frasi fatte che girano, che certo hanno un fondo di verità, ma vanno anche interpretate!
4) Lo studio, innanzitutto. Ma lo studio deve essere SEMPLICE !
Ragazzi, per affrontare i mercati bisogna studiare seriamente, non si può improvvisare.
Nessuno andrebbe a fare un'operazione a cuore aperto se non dopo tutto il percorso di studi di medicina che è necessario per potersi dedicare a quella professione.
Nel trading è la stessa identica cosa. Quindi lo studio per comprendere il trading è necessario. Non dico che studiando guadagnerete, perché c'è anche chi, ahimè, non è proprio portato psicologicamente, e lì alla fine sì, si può migliorare, ma è meglio lasciar perdere. Io lo dico sempre, se non vi sentite portati per il trading, se vi rendete conto che il trading non fa al caso vostro, lasciate perdere! Non ve lo ordina il dottore!
Dopo aver chiarito quindi che per fare trading 1) occorrono nervi saldi ; 2) bisogna studiare, è di fondamentale importanza che LO STUDIO SIA IL PIU’ SEMPLICE (OSSIA IL MENO COMPLICATO) POSSIBILE
Le regole non devono essere troppe altrimenti lo studio di un singolo grafico richiederà
eccessivo tempo e probabilmente con troppi filtri potrebbe anche succedere che
diventi raro aprire qualche trade. Il trading è fondamentalmente un'attività semplice che richiede buonsenso, fermezza di nervi e regole chiare.
Gli americani, esperti da molto prima di noi di trading e di analisi tecnica usano un acronimo molto simpatico: “Kiss” ossia Keep it simple, stupid! (Fai le cose semplici, stupido), affermiamo questo perché all'inizio della propria attività di trading si tende a cercare un metodo perfetto, che consenta di azzeccare tutti i trade e per trovarlo si adottano molte regole, andando a disegnare sul grafico una infinità di linee e disegni che le piattaforme offrono, con il risultato di “incasinare” il grafico stesso e di perdersi in un vortice di ipotesi e di regole che NON offrono alcuna garanzia di successo.
Al contrario, io - proprio per evitare di complicarmi la vita e di complicarla ai miei clienti – da anni ormai ho creato un trading system che si basa sui principi classici: le candele giapponesi, le più importanti (e facilmente riconoscibili) figure grafiche, le medie mobili. STOP. E’ raro – e chi segue le mie VIDEONALISI in chiaro su YOU
TUBE può confermarlo - che io usi gli oscillatori e se lo faccio, ne impiego al massimo 3 per ogni grafico (e sono già tanti !) onde evitare che il rumore di troppe linee oscuri il segnale di trading che emerge, nitido, dall’accordo sinfonico di PREZZO, TEMPO E VOLUMI…L’UNICA COSA CHE CONTA DAVVERO !
Molto bene, se fin qui è tutto chiaro, andiamo avanti…Perché il bello per te viene ora ! Infatti, ho riassunto i miei principi di trading in un VIDEOCORSO di circa 90 minuti e l’ho pubblicato su facebook (qui su CAM risultava complicato, perché sono 5 video e 2 PDF..e poi come sapete sulla piattaforma non c’è la funzione ebook). Ok, ecco il programma...
SIMPLE TRADING - IL PROGRAMMA
ECCO COSA TROVERAI NEI 5 VIDEO( totale circa 90 minuti)
✅ Cos’è e come si muove un trend (introduzione alle onde di Eliot e ai ritracciamenti di Fibonacci)
✅I concetti di supporti, resistenze e medie mobili; - L’importanza della media mobile semplice a 200 chiusure giornaliere
✅Come aprire una posizione long o SHORT utilizzando soltanto la media mobile a 200 chiusure giornaliere
✅ Elementi base di money management - Stop loss e take profit: cosa sono,
quando usarli (sempre !) e come posizionarli correttamente
✅ Elementi base di money mangement - La leva finanziaria: un’arma a
doppio taglio. Come usarla senza tagliarti la gola (ossia senza bruciare
il portafoglio)
✅ I CFD: cosa sono ? A cosa servono ? Differenze con le operazioni in marginazione.
✅LE PIATTAFORME PER FARE TRADING: cosa sono e come funzionano.
CONTENUTI EXTRA (IN FORMATO PDF):
Ø "MANUALE DI ANALISI TECNICA" DI J.MURPHY
Ø DISPENSA “LA FORZA DEL TREND” (guida pratica all’utilizzo dell’ADX e del Volume Oscillator)