Filippo Scicchitano

SCEGLIERE OPPURE ESSERE SCELTI: C'era una volta il Regno della maggioranza, dove i sudditi “diversi” erano incorporei, tristi e muti. Un giorno come per incanto giunse dal mare un rivoluzionario capace di vederli e sentirli: il Principe libero, da quel momento in poi egli fu la loro voce e si sentirono meno soli... L'attenzione di Fabrizio De André per gli emarginati dalla società sembra una favola oppure una leggenda omerica (Cantami di questo tempo l'astio il malcontento). In realtà la sua filantropia si rivela concretamente nei testi pronti a condannare l'intolleranza. Una categoria prediletta da Faber tra questi “invisibili” è quella delle prostitute, sono tante le rapsodie che narrano le storie delle “mogli pubbliche”, come Via del Campo e La canzone di Marinella, giusto per citarne alcune. Il cantautore genovese menziona nelle sue canzoni altre minoranze tra le quali gli “zingoi” meglio noti come zingari (traendo il nome da Erodoto). Altri brani come Coda di Lupo e Fiume Sand Creek sono vere condanne contro gli stermini dei nativi americani. Nella sua discografia troviamo anche poesie in musica per gli omosessuali e transessuali chiamati da De André citando Platone i “figli della luna” (Princesa). Emblema alla tolleranza e alle difficoltà della vita in questo Mondo sono le parole della Città vecchia: “se non sono gigli son pur sempre figli vittime di questo mondo”... Ascoltando Fabrizio De André un dubbio amletico ci coglie: continueremo a farci scegliere o finalmente sceglieremo? Filippo Scicchitano

Filippo Scicchitano

DA BRAVO STORICO NON MI PRESENTO A MANI VUOTE: Prendendo spunto dalle "Storie" di Erodoto, il Padre della Storia e grande viaggiatore, scrivo due righe per raccontare a tutti della mia visita nel paradisiaco Arcipelago delle Antille, le isole degli antichi indigeni Taínos, ora mai estinti in seguito alla brutale e “infetta” colonizzazione-genocidio europea. Queste vacanze sono state un viaggio da sogno: ho sentito la potenza dell'Oceano Atlantico, ho sognato da sveglio godendomi Playa Paraiso, la quarta spiaggia più bella del Mondo, mi sono tuffato nel Mare dei Caraibi. Il vero Eden! Cuba... Qui sono stato accolto da uomini e donne straordinari che sorridono alla VITA senza falsità, certo l'esistenza sotto il giogo della dittatura e con l'embargo non è mai bella, ma il vento sta cambiando: infatti a Cuba una nuova Costituzione è stata approvata e il Presidente non ha più la carica a vita, il suo mandato è diventato quinquennale. I Cubani iniziano a essere tutelati nei Diritti civili, inoltre è stata aperta la “timida” strada per il lavoro privato e la Costituzione stessa si affaccia cautamente al Mercato Libero. Il Popolo e la Nazione si muovono adagio verso il cambiamento, certo non sarà semplice, ma anche “il giro del Mondo” inizia da un primo passo! E i Cubani non sono certo “frettolosi”, mi auguro solo che oltre all'essere lenti siano anche costanti... BUONA FORTUNA CUBA, ARRIVEDERCI!!! Filippo Scicchitano

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