Fernando Aloise

Buongiorno :-)

Fernando Aloise

Come sappiamo (tanti non vogliono sapere) per produrre questi alimenti basati su VITE animali, in questo settore abbiamo ancora di più veleni e sofferenze. Consumi Alimentazione, corpo, mente e ambiente ( parte 2 ) elevati di acqua potabile e inquinamento che va oltre l’inquinamento delle varie industrie come trasporto etc. L’inquinamento causato dalla produzione dell’industria degli allevamenti è molto, molto superiore a qualsiasi inquinamento. Per produrre un solo hamburger viene usata la stessa quantità di acqua di una doccia continua di un mese!!! La resa di un kg di carne è molto inferiore all’equivalente resa che si può avere usando la terra usata per il mangime che viene dato agli animali per coltivare verdure etc. . Si è calcolato che per produrre 1 kg di carne il consumo di energia è talmente elevato che si potrebbero sfamare almeno 40 Persone con la stessa energia coltivando della sana verdura, cereali e frutta. Conclusione: Cosa possiamo fare noi? Vediamo cosa noi potremmo fare per cambiare o influenzare la situazione in positivo. Iniziamo con le scelte consapevoli; Una scelta consapevole è quella dove vengono considerate le opzioni e gli effetti della scelta che si fa. Per esempio, se vogliamo comprare della frutta, bisogna valutare se comprare frutta coltivata in zona, sé è coltivata usando veleni o in modo naturale, se viene venduta in contenitori di plastica o sciolta, se è stata trattata dopo la raccolta (per apparire fresca etc.). Forse ci sono altre cose da valutare che possono avere motivi religiosi o salutari, ma ognuno può e deve considerare l’impatto che ha questa scelta su di noi e il sistema ecologico della terra. Queste scelte sono ancor più importanti se parliamo della carne, La carne si è insinuata nella nostra dieta quotidiana con menzogne e promesse di salute, ricchezza, la realtà è che gli effetti negativi sono molti di più degli effetti positivi. Quando si chiede a una persona “quanta carne o derivati d’animali mangi?” quasi tutti diranno “Io ne mangio poca”, ma analizzando la loro dieta si scopre che viene consumata ogni giorno. Esempi sono la “Brioche” la mattina (piena di burro e latte), il “tramezzino” (spesso con affettati e maionese), il trancio di pizza (formaggio e affettati etc.), la pasta al ragù o altri sughi tutti con carne, pesce o uova (carbonara). Mi fermo qui, penso che basti come esempio. La dieta onnivora consuma tante risorse mentre quella vegetariana ne consuma già meno e quella vegana pochissime. Se poi aggiungiamo prodotti biologici e km 0, la dieta vegana risulta essere quella eco sostenibile d’eccellenza. Se noi tutti mangiassimo almeno due giorni alla settimana, stando attenti ad non mangiare prodotti animali (anche i derivati), vi posso garantire che faremo un grande servizio all’ambiente (Madre Terra). Si risparmia un enorme quantità di acqua potabile, grani e altri frumenti e avremo diminuito di molto l’emissione di co2 nell’atmosfera terrestre. Inoltre avremo contribuito ad diminuire la sofferenza animale e umana. Ridaremo spazio alle coltivazioni destinate a noi esseri umani, per diminuire la fame nel mondo, dato che adesso le multinazionali usano immensi spazi (nel così detto terzo mondo) per foraggiare il bestiame e non danno niente alla gente che coltiva quei campi. NOI scegliendo creiamo il nuovo MONDO dove con amore e rispetto per il prossimo riavremo a disposizione il PARADISO. Un mondo pulito non è utopia ma è il FUTURO. Fernando Aloise

Fernando Aloise

Alimentazione, corpo, mente e ambiente Alimentazione, corpo, mente e ambiente ( parte 1 ) Alimentazione sana, non si sa perché, ma mi sa che ci sono delle opinioni un po’ diverse a riguardo. Forse sono punti di vista diversi che si basano su interessi personali o visioni della vita che sono influenzate dalle varie esperienze vissute, tramandate o dogma imposti ad ognuno di noi. Comunque sia, andiamo a vedere alcuni aspetti che potrebbero darci delle risposte o crearci delle nuove visioni. Fatti: Coltivazioni agricole e allevamenti: 1a) Coltivazioni agricole: Oggi giorno abbiamo un agricoltura basata sul guadagno, spendere poco per vendere con un guadagno. Purtroppo le grandi multinazionali hanno preso il sopravvento della situazione e comandano il mercato. I contadini sono obbligati a tralasciare la qualità per una produzione a basso costo e utilizzare pesticidi e veleni per avere una produzione basata sulla quantità. 1b) Allevamenti intensivi; Le Multinazionali controllano anche questo settore dove enormi quantità di animali vengono stipate in piccoli spazi per avere più profitti. In questi allevamenti intensivi vengono allevate queste creature per la consumazione della loro carne, utilizzando mangimi non appropriati per abbassare il costo e tantissimi antibiotici e prodotti per stimolare la loro crescita e “proteggerli” dalle varie infezioni. La loro vita è molto breve e piena di torture (questo vale per la produzione di carne, latte, uova etc.), i derivati ricavati da queste produzioni sono di bassissima qualità e valore nutritivo, nocivi per l’essere Umano sia a livello spirituale che a livello nutrizionale. Nel concreto: Cosa succede a noi e alla terra se si continua così? Di questo passo che fine faremo noi e la terra? Questa domanda dovremo farcela tutti vedendo i fatti e non quello che ci dicono chi a interessi personali o aziendali. Allora, usando le tecniche di questa agricoltura (vista al punto 1a) noi inquiniamo la terra con veleni che poi vanno nelle falde acquifere, così facendo ingeriamo i pesticidi (uno famoso è il glisofato) consumando le verdure o la frutta e bevendo l’acqua. Compriamo i vari prodotti all’estero da paesi dove le regole sono meno rigide e facciamo si che i nostri contadini vengano schiavizzati, obbligandoli ad abbassare il prezzo finché non riescono a fare concorrenza a questi paesi che hanno costi molto più bassi di produzione e paghe (molti contadini ormai non raccolgono i frutti del loro lavoro perché non gli conviene più.). Questi prodotti fanno viaggi allucinanti per poi arrivare sulle nostre tavole, e nel tragitto inquinano ulteriormente. I supermercati che spesso sono catene di negozi, vendono tutti questi prodotti imballati in plastica e poi lo scarto enorme viene buttato senza scrupoli, lasciando morire tanta gente di fame (per non fare scendere il prezzo del mercato), i soldi sono più importanti che le vite umane e animali e naturalmente la terra. Poi vedendo gli allevamenti descritti nel punto 1b) l'orrore e ancor di più!!

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