“Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.”Peter Schultz Effettivamente quello che pensi di te e di ciò che fai, fa una gran differenza nella maniera in cui affronti la vita. Non credi?E tu cosa fai nella tua vita? Spacchi pietre, ti guadagni da vivere o partecipi alla costruzione di una cattedrale?
Perché la mia Azienda fa la differenza? Ecco i motivi!
2019-02-02 10:27:07
Perché la mia Azienda fa la differenza? Semplice .. perché è la PRIMA (non la seconda, ma la prima! ) in Italia ad aver unito il multilevel marketing al mercato più gettonato al mondo. E posso spiegarvelo semplicemente attraverso un grafico famosissimo, la curva di diffusione delle idee! Nel 1991 Geoffrey Moore scrisse un famoso libro "Crossing the Chasm" nel quale introduceva il concetto della "Curva di diffusione delle idee". In pratica si tratta di una curva a campana divisa in 5 categorie che rappresenta graficamente il modo col quale le idee (ma anche i nuovi prodotti) si diffondono fra fra le persone. In seguito tale curva venne ulteriormente perfezionata dando vita alla Legge di Roger.Il concetto di categorie è importante perché mostra che tutte le innovazioni devono passare attraverso un processo naturale, prevedibile, e talvolta lungo prima di diventare ampiamente adottate all'interno di una popolazione.L'aspetto più importante di questo discorso è che la stragrande maggioranza delle persone ignora semplicemente l'azienda che propone il prodotto. Le persone che compongono la maggioranza precoce e tardiva (prima e successiva maggioranza) prestano ascolto agli amici e ai colleghi che hanno più esperienza di loro e ignorano completamente l'azienda e le sue iniziative di marketing.L'unica possibilità per promuovere il successo di un prodotto (e quindi di una idea) è di venderlo a coloro che amano il cambiamento, che sono attivamente alla ricerca di nuovi prodotti proposti e di nuove idee, nella speranza che l'idea si diffonda e riesca a passare dagli innovatori agli adottatori precoci e poi al resto della curva. Una volta che abbiano adottato il prodotto, saranno gli stessi adottatori precoci (e non gli operatori di marketing) che provvederanno a venderlo alla maggioranza precoce.Nella nostra Azienda noi primi incaricati siamo gli innovatori, poi creando una bella rete di distributori questi diverranno adattatori precoci (perché l’Azienda ha pochi mesi di vita) che ci aiuteranno a far conoscere questa opportunità e i nostri prodotti alla massa. Perché quindi entrare subito in questo business? Perché chi fa i soldi sono sempre gli innovatori e gli adattatori precoci! Perché il mercato non è inflazionato, perché possiamo far conoscere il nostro lavoro a tantissime persone senza paura della concorrenza, perché la novità attira e lo dimostra la grande rete di incaricati che ho costruito in pochissimo tempo..Ma vi chiederete qual è questo mercato così gettonato..vi chiedo qual è il piacere della vita? Ecco! Quello! Parliamone, pronta a darvi tutte le info che vorrete
Sto leggendo un libro molto interessante, di Mik Cosentino, "Basta rompere", che parla dei perchè il 99% dei Networker fallisce.. vediamo di analizzarli insieme e cercare di riflettere anche sul nostro comportamento.Chissà a quanti di noi, dopo il primo slancio positivo, è capitato di trovarsi in un periodo di down e bloccarsi improvvisamente senza trovare la benchè minima speranza di cambiare le sorti della propria carriera lavorativa.. ebbene è successo anche a me e sfido chiunque mi legge a dire il contrario! Ma il fallimento mi ha portato a riflettere su quello che stavo sbagliando ..insomma ...il mio motto è "IO NON FALLISCO. O VINCO O IMPARO"-E così ho imparato a stare lontana dai cinque veleni che minacciano il lavoro di noi networker! vediamoli insieme. 1. LA FRETTA. Il consiglio che ci da Mik è di studiare il mercato e l'ambiente del nostro business. Qualsiasi prodotto o servizio venderai, il nostro compito sarà quello di soddisfare le esigenze e i bisogni delle persone. Insomma prendiamoci il tempo utile per capire l'ambiente sul quale operiamo, capire il prodotto o servizio che offriamo, studiare come approcciare al cliente senza fare spam, come offrire l'opportunità di far parte del nostro team facendo capire bene il valore di ciò che offriamo. NON SVENDIAMO L'OPPORTUNITA' CHE OFFRIAMO!2. LA MANCANZA DI UN SISTEMA DUPLICABILE. Questo a mio avviso è importantissimo. Io Federica devo insegnare a Maria che deve insegnare a Luca come fare il lavoro. Ma io per prima devo sapere come fare e devo essere in grado di insegnarlo ai miei diretti in modo tale che loro facciamo lo stesso. Il sistema deve essere quindi chiaro, semplice e duplicabile se no ciccia! Andiamo tutti a casa. Quindi affidiamoci a persone competenti, chiare, dei professionisti e leader soprattutto che ci possano insegnare bene come svolgere il lavoro. 3. L'ARROGANZA.Come dice Mik, l'indole umana è portata a diventare arrogante di fronte al fallimento. E' un sentimento che attiviamo quando non riusciamo ad ottenere i risultati sperati e ci fa assumere un senso di superiorità nei confronti degli altri. Insomma se non riusciamo in qualcosa diventiamo arroganti e scarichiamo tutte le colpe sugli altri, senza assumerci la responsabilità delle nostre azioni. L'arrogante quindi ha perso la capacità di farsi un bell'esame di coscienza e scarica tutto all'esterno.4. LA SUPERBIA. "L'arroganza può degenerare in superbia quando, al rancore per i risultati non otteniti, si somma l'ostinazione di non vuole ammettere i propri errori. Invece che provare a riflettere sul perchè una determinata strategia non ha portato i frutti sperati, la persona superba continua a persistere sulla sua strada, convinta (o fingendosi convinta, ma in realtà mentendo a sè stessa) che quella sia l'unica strada percorribile ". Niente da aggiungere alle parole di Mik.5. LA MANCANZA DI FORMAZIONE.Anche questo punto lo ritengo essenziale. Senza formazione non si va da nessuna parte, quindi formazione aziendale (ormai sono tutte online quindi comodissime da seguire nel proprio ufficio o a casa), colloqui col proprio sponsor per confrontarsi e scambiare idee e spunti di azione, eventi, convention. Ma la formazione deve essere sempre accompagnata dal mettere in pratica quello che si apprende ! Azione! E' l'azione che forma, perchè la sola teoria non basta!Voi che ne pensate? bastano questi o nel vostro percorso avete trovato anche altri veleni? ...io ne aggiungerei un altro .. MANCANZA DI DIVERTIMENTO E PASSIONE! Se non ti diverti in un business allora non sei nel business giusto! .. ma questo è solo il punto di vista di una piccola networker che cresce e che sta facendo tutto il possibile per diventare una stella... e nel mentre non perdo il sorriso 😁😁