Personal Trainer-Formatore-Fully Fit
Superare la paura dell'acqua è possibile. Leggi come. II parte.
La seconda parte è dedicata all'asperto mentale e cioè la parte più importante, dove si decide se una persona riuscirà o meno a liberarsi dal "blocco acquatico".
Finalmente hai preso il "toro per le corna" e ti sei iscritto in piscina per affrontare il tuo timore dell'acqua.
Quale processo mentale è scattato nella tua mente?
Di solito una persona per decidere una cosa che potrebbe cambiare o modificare leggermente il suo stile di vita ci mette da qualche mese o addirittura anni.
Quante volte ti è capitato di dire:
"devo prendere un appuntamento per farmi visitare"
oppure,
"mi devo iscrivere in palestra"
oppure,
"devo iniziare la dieta"
ma non hai ancora fatto quello che avevi detto?
Non c'è nulla di imbarazzante in questo. L'essere umano è pigro ed ha bisogno di tempo per metabolizzare cose nuove che lo portano fuori dalla sua zona di comfort. Sai benissimo quello che va fatto, ma posticipi quel giorno.
Quando alla pigrizia dell'essere umano ci si aggiunge un trauma infantile tutto diventa ancor più amplificato.
È per questo motivo che una persona può metterci anche decenni per decidere di rientrare in acqua.
Comprensibile?
Assolutamente si!
Quello che va fatto è una presa di coscienza dell'evento traumatico che ti ha portato ad avere timore dell'acqua.
Quali sono state le cause che hanno portato a questo?
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Ora le cose sono diverse?
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Cosa è cambiato?
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Ti senti pronto/a a riprovarci visto che le condizioni sono diverse?
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Già rispondere a queste domande ti dovrebbe aprire uno spiraglio, un barlume di speranza di riuscire a superare questo ostacolo che stai evitando da troppo tempo.
Ora dovresti essere pronto ad andare in piscina ed iscriverti giusto?
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Bene, lo scoglio più grande lo hai superato, ora è tutto in discesa.
Appena entrato in piscina cerca di affidarti ad un istruttore competente e soprattutto paziente, che sappia metterti a tuo agio.
Parla con lui e spiegagli qual'è stato l'evento scatenante della tua paura dell'acqua.
Quando entrerai in acqua dovrai cercare di essere il più rilassato possibile e cercare di lasciare le tue esperienze pregresse alle spalle e seguire le istruzioni dell'istruttore.
D'altro canto l'istruttore dovrà essere il più amichevole ed accomodante possibile, cercando di mettere a proprio agio l'allievo. Dovrà parlare molto e cercare di carpire il modo giusto per abbattere le difese della persona senza essere troppo invasivo.
L'istruttore dovrà essere paziente e proporre sfide alla portata della persona per potergli infondere fiducia e sicurezza in ambiente acquatico. Deve far percepire fin da subito all'allievo che in acqua, in piscina in quel preciso momento non può succedere nulla di grave.
Può succedere di bere durante lo svolgimento di qualche esercizio, ma non è certo una cosa grave, succede anche ai nuotatori professionisti.
In un ambiente come la piscina è impossibile affogare specialmente se si sta facendo una lezione privata, quindi rilassati e goditi i tuoi miglioramenti.
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