Affondi laterali? Si grazie!

Gli affondi laterali hanno un impatto su tutta la parte inferiore del nostro corpo.

Vengono coinvolti tutti i muscoli degli arti inferiori dai muscoli dei piedi, passando per le gambe propriamente dette, alle coscie, fino ad arrivare ai glutei.

Ovviamente in piccola parte vengono coinvoti anche tutti i muscoli stabilizzatori del tronco come gli addominali ed i lombari per citarne qualcuno.

Il movimento e la tecnica degli affondi laterali non e' complessa quindi e' di facile fruizione.

TECNICA:

dalla stazione eretta apriamo una gamba verso l'esterno in modo da arrivare ad un'apertura tale che possiamo agilmente poggiare il piede a terra e piegare la gamba facendo attenzione a mantenere il ginocchio all'interno della pianta del piede;

tutto questo mentre l'altra gamba rimane sempre tesa.

Finito di piegare la gamba che si e' aperta verso l'esterno (cercate almeno di arrivare con il bacino al livello del ginocchio), ritorniamo alla posizione di partenza riportando la gamba che si e' aperta vicino all'altra gamba.

Come potete vedere dal video ho usato un elastico che non fa altro che intensificare l'esercizio.

Ci sono 2 modi per utilizzare l'elastico per poter creare piu' resistenza da una parte piuttosto che su un'altra.

Nel video uso l'elastico per lavorare di piu' sulla parte esterna della coscia e sul medio gluteo.

Se mi fossi girato dalla parte opposta e avessi mantenuto l'elastico sulla stessa gamba avrei lavorato di piu' sulla parte interna della coscia.

Provate tutte e due le soluzioni e fatemi sapere quale delle due preferite.

Buon divertimento!