Fabbrica della Salute

Nutrizione funzionale, yoga e lifestyle

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L'importanza della respirazione completa

2021-11-18 18:10:00

Respiro e vita sono sinonimi: nella qualità del tuo respiro trovi la qualità della tua vita.

Esiste una chiara connessione, un profondo legame tra corpo, mente e respiro.

Come sappiamo, quando il nostro corpo e/o la nostra mente sono agitati, eccitati, sotto stress, il respiro si fa veloce, superficiale, affannato. Viceversa, quando corpo e mente sono calmi, rilassati, in quiete, il respiro appare tranquillo, profondo, regolare.


Lo stato fisico e quello psicologico si riflettono quindi direttamente sul respiro.


Possiamo anche dire che vale il viceversa: osservando il nostro modo di respirare in un dato momento possiamo dedurre molte cose sul nostro stato corrente di corpo e mente.

Se il respiro si presenta tranquillo, profondo e regolare, il corpo e la mente non possono che essere anch'essi  in uno stato corrispondente di calma e tranquillità.

Possiamo fare un ulteriore passo avanti: non solo il nostro stato psicofisico altera il modo di respirare, ma è vero anche il contrario: alterando il nostro modo di respirare siamo in grado di influenzare lo stato psicofisico in maniera corrispondente.


È per questo che nello yoga si presta così tanta importanza alla respirazione, tanto nell'esecuzione delle posizioni (asana) che nella meditazione.

Esistono innumerevoli pratiche che usano il respiro per ottenere vari effetti (i cosiddetti esercizi di pranayama) e preparano alla meditazione più profonda.

Prima di avventurarsi in queste pratiche, però, è indispensabile allenarsi al corretto modo di respirare, ovvero ad apprendere la cosiddetta "respirazione yogica completa".


La maggior parte delle presone non respira correttamente, per vari motivi.

La vita moderna ci ha abituati a dimenticarci del corpo, accumulando tensioni croniche senza che ce ne accorgiamo.

Lo stile di vita troppo sedentario, le posture scorrette, la continua distrazione e "dimenticanza di sé", ci infliggono una delle peggiori punizioni possibili, senza che nemmeno ce ne rendiamo conto: corpo e mente si contraggono, si "accartocciano", si irrigidiscono nel tempo, poco alla volta, ma inesorabilmente nel tempo.

Quanti di noi hanno mai pensato di investire del tempo per apprendere la respirazione?

Respirare non è forse un'attività automatica, scontata? Perché preoccuparsene allora?


La respirazione è certamente un'attività automatica, senza la quale moriremmo in pochi minuti, ma, esattamente come succede per la postura del corpo, se diventa scorretta con il passare degli anni produce effetti deleteri sul nostro livello di benessere.


Ecco che allora inizieremo a soffrire di vari problemi e cercheremo rimedi per mettervi riparo, quando magari un'abitudine corretta li potrebbe eliminare radicalmente, generando davvero una guarigione profonda.


Nello yoga si indicano generalmente 3 tipi di respirazione:

- La respirazione addominale (bassa)

- La respirazione toracica (media)

- La respirazione clavicolare (alta)


Queste 3 fasi si dovrebbero alternare in sequenza nell'esecuzione di un singolo atto respiratorio completo.


Inspirazione completa:

Se i miei polmoni sono vuoti e ho appena terminato un'espirazione, inizierò a prendere aria espandendo dapprima l'addome in tutte le direzioni (in avanti, in direzione dei fianchi e anche dietro al livello della bassa schiena).

Poi la respirazione si sposterà in alto, nella zona toracica, espandendo il petto ancora in tutte le direzioni (in avanti, di lato e dietro).

Infine la respirazione verrà ultimata nella parte alta, ovvero nella zona clavicolare, dove l'espansione sarà più contenuta e quindi più difficile da percepire.


Espirazione completa:

L'atto espiratorio può essere schematizzato nel seguente modo:

  1. Espirazione a livello addominale, contraendo in tutte le direzioni la fascia addominale per eliminare al meglio l'aria residua;
  2. Espirazione a livello toracico (anche qui nelle direzioni avanti, laterale, dietro)
  3. Espirazione a livello clavicolare (avanti, laterale, dietro)


Molti di noi (in particolare le donne) hanno indebolito la respirazione addominale (diaframmatica), sostituendola con una respirazione toracica più veloce e superficiale.

Per raggiungere profondi stati di calma, invece, dobbiamo imparare a recuperare una buona respirazione addominale, che ritroviamo naturalmente nei bambini: è quindi un qualcosa che ci appartiene già e che dobbiamo solo recuperare da qualche parte nella nostra memoria, con l'esercizio.

Il cambiamento del modo naturale di respirare può essere indotto dallo stress, dall'adattamento all'agitazione della vita e dell'ambiente attorno a noi: per questo abbiamo bisogno di "spazi protetti" in cui recuperare la nostra calma e la lucidità, che risiedono spesso nel nostro modo naturale di essere.

Molti dei problemi che abbiamo sono indotti da abitudini innaturali, ovvero da stili di vita innaturali: molte soluzioni si trovano semplicemente ripristinando il corretto modo di funzionare del corpo e della mente, senza che ci dobbiamo inventare nulla!

La respirazione non fa assolutamente eccezione ed è l'esempio perfetto di quanto ti ho appena detto!


Alla ricerca dell'essenziale
Non puoi NON prenderti cura delle colonne portanti della tua vita... Sai quali sono?
by Evelina Lavinia/Roberto Zanardi
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