Il tuo stile di vita basato sulla semplicità

Un vero stile di vita olistico, che comprende tutti gli aspetti della nostra esistenza, non può basarsi soltanto sul movimento, sull'alimentazione e sul pensiero "positivo".

C'è un livello ulteriore, molto più profondo, che ci permette di dare un senso alla nostra vita.

Qual'è quindi il significato, lo scopo, che dobbiamo assegnare alla nostra esistenza?

Purtroppo, non è rispondendo a questa domanda in maniera argomentativa che possiamo trovare quella soddisfazione profonda che cerchiamo: sono proprio le molteplici risposte che già si trovano nella nostra mente a costruire quella barriera che non riusciamo mai ad oltrepassare e che ci impedisce di essere veramente vivi.

Più si ritorna alla pratica della meditazione, abituandosi a dimorare nel silenzio, che diviene via via sempre più naturale, più ci si accorge che i nostri problemi e le nostre tensioni sono causate dall'eccesso di energia e di nervosismo che ribollono nella nostra mente.

Siamo come pentole sul fuoco, dove un continuo ribollire si agita e lavora nella nostra testa, impedendoci di rilassarci, di liberarci dalle preoccupazioni e di aprirci alla vita che abbiamo dinnanzi a noi in questo momento.

La nostra mente è come una barriera sottile, apparentemente trasparente, sufficiente però a bloccarci e ad impedirci di entrare completamente nella vita che abbiamo davanti agli occhi: per questo molti di noi provano un senso di insoddisfazione perenne.

L'unico modo per diventare "più vivi" è quello di familiarizzarci con il silenzio mentale, che ci aiuta a sbarazzarsi di tutta la nostra "conoscenza" accumulata (che è meglio definire "condizionamento") e ad aprirci al "reimparare" (o imparare da zero) a vivere.

Abbiamo più che mai bisogno di imparare l'arte di vivere, che nessuno, forse, ci ha mai insegnato, ma che non possiamo permetterci di ignorare.

Non esiste una sola teoria che ci permetta di farlo, ma vi sono tante teorie che, seppur molto utili ed importanti da apprendere, ad un certo punto devono tradursi in pratica.

Fare spazio ed entrare nel silenzio mentale, è la pratica più umile, ma anche la più potente: questo nostro "io", sebbene sia abile in molte cose, non è e non sarà mai abbastanza grande per generare una vita realmente piena.

Per imparare a vivere (ed essere realmente felici), bisogna essere vivi e svegli! Solo nella misura in cui siamo coscienti della nostra vita, del nostro corpo, delle nostre percezioni ed emozioni siamo vivi!

E solo se abbiamo creato una naturale abitudine al silenzio mentale possiamo essere svegli e naturalmente presenti alle nostre vite.

Se il tuo stile di vita non si fonda su quella gioia che deriva dalla più elementare semplicità, un giorno o l'altro inizierà ad apparirti incompleto.

Trova quindi uno "spazio sacro" ed un "tempo sacro" per assorbire la tua dose quotidiana di semplicità e di silenzio!

Non esiste investimento migliore di tempo ed energia!