Ezio Sblendorio

Founder Senior

Cosa mi serve davvero. Come sarei disperato se non sapessi cosa mi serve davvero, se non fossi in ascolto costante delle sollecitazioni della vita, che mi chiama ad essere quello che alla vita stessa serve, perché io sia. Quando mi hai detto che non sapevi, che non potevi, che avevi dubbi, ti ho semplicemente augurato: “Tutto il bene”, “Sii”. La tua inadeguatezza temporanea verso le cose del mondo, mi è arrivata, prima come una richiesta d’aiuto, poi come l’accoglienza di un cammino insieme, poi come una necessità di comprendere, poi come una ribellione al cambiamento, poi come una rassegnazione alla malattia e alle vecchie sciocche abitudini del dovere; ma non è finita. Chiediamoci adesso: “cosa ci serve davvero?” Per non sbagliare più, per non sciupare neanche un minuto di questa unica breve vita, per non offendere la dignità che ci crea e che fa di noi, esseri meravigliosi, unici e irripetibili, cosa è necessario? Torno a riflettere su ciò che serve davvero a me, per non prevaricare, per lasciarti la libertà di scelta, per ritrovare la dignità di offrire il meglio di me a te e a chi lo merita. Mi serve dare un senso degno al mio tempo, ed insegnare con l’esempio a farlo, a tutte le persone che amo. Mi serve una parola buona, sana, non offensiva, sempre nuova, leggera, libera. Mi serve la tua onestà, la tua trasparenza, la tua verità, per continuare a parlarti; altrimenti mi serve allontanarmi. Non c’è il tempo per le interferenze, quando la chiamata verso le stelle è chiara. C’è solo il tempo per chiamare chi può ascoltare, e andare avanti. Quando la carrozza si ferma, incontro i prossimi passeggeri e riparto, ormai, e senza sovrastrutture, e senza pesi, e senza dolori, vado verso la mia meta, portandoti nel cuore, che forse mi farà ritornare. Adesso mi serve andare, anima bella che non puoi e non sai. La mia carrozza non può aspettare. Mi serve davvero andare, come mi servirebbe restare, se tu sapessi che servisse anche a te. Se sapessimo davvero cosa facciamo, dovremmo chiedere perdono per ogni cosa che facciamo; così ci accontentiamo, a volte, di non sapere, per non sentire tutto il peso delle nostre azioni. Se sapessimo cosa ci serve, invece, lo accoglieremmo e basta, come le necessità della vita richiedono, senza scuse e senza attese. Cosa mi serve davvero, è servire chi sente la necessità del mio servizio...e nel servizio sarò, finché ci serve. ES❤️🍀

Ezio Sblendorio

Founder Senior

Freely e la libertà

2020-08-18 14:13:40

Un racconto sulle credenze limitanti. Con illustrazioni di Ermes Sblendorio, mio figlio, 10 anni.

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Ezio Sblendorio

Founder Senior

La storia di Convenienza ed Interesse

2020-08-17 17:38:57

Una storia scritta di getto, mentre riflettevo sugli interessi sterili di questa umanità ripiegata su se stessa senza un briciolo di fede e di speranza. I personaggi sono molto evocativi, ma la bellezza delle illustrazioni realizzate da mio figlio Ermes di dieci anni, sono emozionanti. Buona lettura

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