Ezio Sblendorio

Founder Senior

“Non è chi ha ragione, è ciò che è giusto” È giusto vivere, perché non si può morire finché non è il momento. È giusto esperire, perché il tempo ci è dato per imparare sbagliando. È giusto credere, perché negare significherebbe cancellare ciò che è evidente. È giusto amare, perché un cuore gioioso vale tutta la gloria del mondo. È giusto andare dove si è chiamati, perché la vita stessa è stata un richiamo, e una vocazione è più potente dì qualsiasi desiderio. È giusto stare con coloro che hanno bisogno di noi, perché è di loro che abbiamo necessità. È giusto incontrarsi, perché è nella relazione che si crea la complicità. È giusto cedere alla verità, piuttosto che cadere sfiniti davanti a ciò a cui si resiste. È giusto considerare sempre il tutto, perché la parte è sempre parziale. È giusto rinunciare alla gloria di se’ per la gloria di molti, perché se fossimo soli a goderci tutta la ricchezza del mondo, ci accorgeremmo soltanto di essere rimasti soli. È giusto perdere tutto in vita, piuttosto che cercare di portare qualcosa nella tomba. È giusto accogliere il bene da chi ci vuole male, perché non farlo ci fa accumulare nemici. È giusto non curarsi della ragione, perché ciò che è giusto accade, senza una ragione intelligibile, e con tutta la suprema giustizia. Tutto ciò che accade è giusto, è già misurato, è equo, è perfetto. La nostra mente può perdersi nei meandri del buio della ragione per tutta la vita senza trovare uno spiraglio di luce. Il nostro cuore può accogliere ciò che è giusto vivendo di ciò che basta piuttosto che è di lusso, e quanto più diventa capace di amare, tanto più merita di godere di tutta l’abbondanza che c’è. ES❤️🍀

Ezio Sblendorio

Founder Senior

Mentre Mentre scrivo, penso a quando mi leggerai, e mi impegno a farti spendere bene il tuo tempo. Mentre mi leggi, tralasci altre cose importanti, e ti ringrazio per la tua attenzione. Mentre proteggi la tua bocca dal contagio da esseri invisibili, neghi e allontani gli esseri visibili che ti sorridono a viso scoperto. Mentre continui a giustificare chi ruba la tua dignità, i tuoi figli imparano a farsi derubare. Mentre descrivi il tuo mal di testa, e prendi analgesici per non sentirlo, non fai nulla per non averlo ancora domani. Mentre cerchi di fare soldi e di costruire case eterne per i morti, non ti accorgi che la tua casa è in fiamme. Mentre cerchi fortuna e amore lontano da te, c’è qualcuno che soffre per la tua mancanza: tu. Mentre bevi per dimenticare, costruisci il ricordo di questa ubriacatura, che inevitabilmente, ricorderai domani. La vita è ciò che accade mentre sei impegnato a desiderare qualcosa che forse non accadrà mai. Mentre sei vivo, riconosci di essere vivo, ama, sogna, dona e perdona, quanto più puoi. La vita passa, e come calessi, passano anche tutte le persone vuote che affollano la strada della tua vita. Mentre tutti passano senza accorgersi di attraversare la vita, tu accogli e scambia ciò che puoi. Ti è chiesto solo di farti riconoscere. Togli la maschera per carità. Altrimenti vai in pace. Mentre tu aspetterai il prossimo treno, noi continueremo a viaggiare, nello spazio, nel tempo, e nel senza tempo eterno, dove un mentre non esiste e “noi” abbiamo finalmente senso. ES❤️🍀

Ezio Sblendorio

Founder Senior

Solenoide Come un tubo, percorso da mille correnti di liquidi, di solidi, di invisibili elettroni vitali organizzati in un toroide universale, sono solo. Dal nulla vengo e nel nulla scompaio, per diventare prima, parte del tutto e per costringermi poi, a non sembrare troppo, mentre sono. Il mio corpo cambia, mentre la mia mente plasma il mio cuore, e cerco l’equilibrio per mantenere acceso il magnete di me. Sono un solenoide: i miei piedi prendono corrente dalla Terra, e le mie mani scambiano energia con il Cielo. Il filo di rame che circonda il mio bullone attira chiodini invisibili e altri solenoidi visibili. Non sono più solo. Ci vedo bene, ci sento bene, i miei sensi funzionano bene, nel percepire ciò che la materia ingannatrice suggerisce. Non basta. Il mio solenoide produce un campo magnetico. Ti attiro, ti respingo, mi attiri, mi respingi. Sono stanco, non ho più energia. Sei stanca, anche tu devi riposare. Il tuo solenoide è più liquido del mio: tu sanguini a periodi. L’agitazione minaccia inutilmente il tuo corpo sacro violato, e tu sanguini anche fuori dai periodi, senza più curarti della luna. Il tuo solenoide chiede amore, comprensione, riparo, energia. Ne ho! Tanta. Prendila fino a lasciarmi un filo di vita, ma poi, se puoi, risparmiami di morire adesso. Devo ricaricarmi. Devo compiere la mia missione. Ma tu chiamami se vuoi. Io risponderò. E se dovessi avere l’ultima carica della mia batteria, e servisse a te, te la darei, pur di salvarti dall’implosione. Cosa vuol dire “Ti voglio bene”, se poi non ci troviamo nella necessità? Più i nostri campi magnetici sono carichi e fluidi, più i nostri alberi della vita si radicano nella terra e vegetano rigogliosi nel cielo. E’ la gioia di vivere che guida i cinque sensi e invita all’ascolto del mistero. Ma un senso per misurare o percepire la carica del mio solenoide non esiste ancora, e se esiste, non interessa agli uomini malvagi, che negano ostinatamente le infinite possibilità dell’essere. Tu senti l’energia del tuo corpo, e ne vedi cambiare le forme, pensando erroneamente che sia a causa di un decadimento naturale. È la sciocca convinzione della morte. È la storia più assurda che l’umanità potesse raccontarsi, per convincere irrimediabilmente i suoi componenti: “si muore!” Il nulla da cui vengo e a cui torno è solo ignoto, non “nulla”. L’energia che mi attraversa invece, si fa riconoscere ogni minuto di più, per diventare me e trasferirsi in te tutte le volte che ti serve. Anche tu mi passi la tua energia. Non siamo soli. E non ci bastiamo solo scambiando fra noi, in una dimensione in cui entriamo ed usciamo a piacimento. Serve la comunità degli uomini e delle donne, intorno a noi; solenoidi attivi, più o meno carichi e sani, in un mondo che scambia energia, tempo, attenzioni. Serve l’energia del prana che impariamo ad usare anche per il corpo materiale. Servono fonti alternative e non intossicanti di magnetismo, per caricare il nostro sistema di scambio. Serve diventare canali liberi di informazione pura e valente, per non essere mai più corruttibili e diventare sani ed eterni nello Spirito. Serve comprendere tutto di questo solenoide che siamo, per diventare motori trainanti della storia. ES❤️🍀

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