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💥 LA PIÙ GRANDE TEMPESTA SOLARE DI SEMPRE 💥 Leggi di più 👇🏼 Una tempesta solare è un disturbo della magnetosfera terrestre, di carattere temporaneo, causato dall'attività solare e rilevabile dai magnetometri in ogni punto della Terra. Durante una tempesta solare il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all'espulsione di massa coronale. Nel mese di ottobre del 1989, per esempio, il Sole produsse particelle tanto energetiche da poter causare la morte di un astronauta che si fosse trovato sulla Luna con la sola protezione della tuta spaziale. La più grande tempesta solare, però, si tenne fra il 28 agosto e il 2 settembre del 1859. Giovedì 1º settembre 1859, alle ore 11:18, Richard Carrington, astronomo inglese, era dedito all'osservazione del Sole attraverso un telescopio che ne proiettava l'immagine su uno schermo. Il trentatreenne focalizzò la sua attenzione su un paio di luci accecanti apparse all'improvviso dentro una formazione di macchie solari che stava studiando; avevano una strana forma a fagiolo ed eguagliavano, se non superavano addirittura, la stessa luminosità della nostra stella. Agitatissimo, comprendendo di essere testimone di un evento straordinario, corse a cercare qualcuno che avallasse la sua scoperta, ma inutilmente: quando ritornò, con sua grande sorpresa s'accorse che l'intensità di quelle luci si era alquanto affievolita fino a scomparire. Il giorno successivo, poco prima dell'alba, i cieli nei pressi delle latitudini di Cuba, Bahamas, Giamaica, El Salvador ed Hawaii si colorarono di rosso sangue a causa di intense e variopinte aurore, la cui causa era da riportare a quelle luci che Carrington la mattina precedente aveva avuto la fortuna di poter osservare. FONTE: Wikipedia
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🌟 HUBBLE SCOVA UNA STELLA MORENTE 🌟 Leggi di più 👇🏼 Una nuova e suggestiva immagine giunge direttamente da Hubble, il telescopio spaziale della Nasa che è stato lanciato nell’orbita terrestre bassa nel 1990 ed è attualmente uno dei più grandi e versatili esemplari esistenti. Lo scatto mostra una scena oscura e cupa catturata nella costellazione dei Gemelli. Il soggetto di questa immagine, inizialmente, ha confuso gli astronomi che lo avevano classificato come un singolo oggetto. Ad una più attenta osservazione è emerso come si tratti invece di due oggetti differenti, una struttura formata da lobi simmetrici, noti come NGC 2371 e NGC 2372. Analizzando ancora la struttura, gli astronomi hanno dedotto che sia piena di densi nodi di gas, getti in rapido movimento che sembrano cambiare direzione nel tempo ed espandono nuvole di materiale che scorrono verso l'esterno, su lati diametralmente opposti della stella centrale. Macchie di questa area si illuminano intensamente quando la stella residua emette radiazioni energetiche che eccitano il gas all'interno di queste regioni, facendolo illuminare. Questa scena continuerà a cambiare nei prossimi mille anni. Nelle previsioni degli esperti però, alla fine i due lobi si dissiperanno completamente e la stella rimanente si raffredderà e si affievolirà per formare una nana bianca. FONTE: SkyTg
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