Founder President
IL CAMMINO ERMETICO SPIRITUALE: ALUNE RIFLESSIONI
𝗡𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼, 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗼, 𝗲 𝗵𝗼 𝘃𝗲𝗱𝘂𝘁𝗼 𝗹𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗲 𝘀𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗲 𝘗𝘢𝘱𝘪𝘳𝘰 𝘥𝘪 𝘕𝘶, 𝘤𝘢𝘯𝘵𝘰 116 𝘴𝘦𝘤. 𝘟V A.C.
La nostra crescita spirituale passa attraverso l'evoluzione e trasformazione non più del nostro Sé, che è sacro e quindi per sua natura completo, ma di ciò che il Sé vede (non è esattamente così ma è il massimo che riesco a scrivervi).
Nel cammino ermetico-spirituale esiste solo il concetto di Giustizia, ma NON quello di "legalità" nè di ragion di stato, nel senso che nel nostro campo speculativo non si può mentire o illudersi compiendo un'azione nella convinzione di fare sia il bene nostro che quello degli altri. Nel nostro percorso esiste solo la sincerità, e se essere sinceri significa cadere in disgrazia, essere perdenti, far passare i più meritevoli, bisogna farlo, perchè la sincerità è una delle fiammelle che rischiara il nostro oscuro viaggio, e senza il suo fuoco l'Opera non si può compiere.
A questo punto sorge spontanea una domanda: "Cosa devo fare per capire che un altro è più meritevole di me? "
La risposta è semplice: "Silenziando me stesso e attendendo la risposta dello Spirito; se sono sufficientemente allenato, capisco la sua risposta, perchè è lo spirito che decide.
Noi non possiamo che essere suoi strumenti accordati per la sinfonia dell’universo, e per conseguire questa finalità suprema dobbiamo solo coltivare la sincerità, accettando il nostro posto nella vita; in caso contrario, se arriviamo ad usare simboli spirituali per i nostri comodi e tornaconti personali, prima o poi la giustizia busserà alla porta e chiederà il conto!!!
Affermare che non esiste la "legalità", ma la "Giustizia", significa affermare che se esiste una legge che consente determinate azioni e possibilità, non sta scritto da nessuna parte che tale legge sia cosmicamente giusta. A tal riguardo faccio un esempio: la legge ci può anche consentire "l'usa e getta", sprecando e consumando in modo indiscriminato le risorse del nostro pianeta, ma la giustizia non lo consente nella maniera più assoluta, perché madre Terra è il dono d'amore più bello, è il mezzo attraverso cui possiamo evolvere, senza la quale niente saremmo, e tutto ciò che "possediamo" ci sarebbe certamente, ma nella più totale "inconsapevolezza". Per questo dobbiamo imparare ad agire con giustizia e con delicata attenzione.
Mentre la giustizia è spirituale, la legalità scaturisce dall’incapacità del cervello di seguire le ragioni dello spirito.
La via ermetioco-spirituale è molto complessa e faticosa, perché segue un sentiero scosceso, quasi al limite delle umane possibilità, e poichè questa strada è stata intrapresa da poche anime rispetto alla percentuale di quelle che sono passate per questo piano di esistenza, spesso viene percorsa da persone che non la conoscono, dotate solo di buona fantasia, per trarne un profitto umano, in termini di visibilità, "pseudo potere profano" e così via.
La vera strada spirituale invece ti denuda costantemente da ciò che sei mettendoti ogni istante di fronte alla tua piccolezza, alla tua incapacità di comprendere, ai tuoi limiti, ma più si sale, tanto più l'orizzonte si allarga, e guardando in basso, quel paesaggio nebbioso e confuso certo non lo si rimpiange.
Questo tentativo, comprendo, è solo per pochi arditi disposti alle sofferenze e alle privazioni che un tale compito e lavoro interiore richiede, perchè la crescita, volenti o nolenti è sempre sacrificio.
LAVORIAMO PER AVERE IL CORAGGIO DI LASCIARE ANDARE I COLORI DELLA SUPERFICIALITÀ E PER PROCEDERE NEL PROFONDO DEL NOSTRO SPIRITO;
LAVORIAMO PER ESSERE UNITI NELLA RICERCA DELLA MATRICE SPIRITUALE DELL'ESISTENZA COSMICA;
LAVORIAMO AFFINCHÈ TUTTI ARRIVINO A COMPRENDERE CHE NESSUNO PUÒ CONOSCERE LA VERITÀ, MA CHE LA VERITÀ CI MUOVE E INDIRIZZA COSTANTEMENTE 🌿🌿🌿
©Carlo Pili