Ernesto Bazzano
L'uomo con la freccia nel cuore ❤.
2019-07-06 13:50:05
Oggi vorrei parlarvi di una persona a me molto cara. In provincia di Caserta, ad Aversa, abita l'atleta trentottenne Mario di Girolamo che, da 4 anni ha intrapreso una battaglia molto nobile.
Che progetti hai? E quali hai portato a termine fino ad oggi?
Come tutti i bambini ho sempre sognato in grande, sono passato dal voler fare il cantante al volere fare il pittore, al voler aiutare gli altri bambini,oggi sono diventato un arciere. Ma ad essere sincero, a 38 anni, il progetto più grande che ho realizzato è quello di aver sposato 3 anni fa la donna che amo.
Parlami del tuo rapporto con il tiro con l'arco, cosa ti ha portato ad avvicinarti a questo sport?
Ho iniziato questo percorso perché vorrei diventare qualcuno. Devo dirti che non è facile, la vita non fa sconti a nessuno ma non sono un tipo che demorde molto facilmente. Mi ha avvicinato a questo sport la mia voglia di vincere, di rivalsa, il volersi sfidare ogni giorno e mettersi in gioco arrivando a festeggiare una vera vittoria, perché la disabilità non deve essere vista come una situazione discriminatoria.
Hai un simbolo che porti sempre dietro, che significato assume per te?
Con questo simbolo per me assume un significato particolare, se non si scava affondo si potrebbe pensare che voglia dire "Guardatemi! Sono un supereroe!" ma non è così.Il vero significato è che ognuno dentro di se ha un supereroe nascosto, ognuno combatte una battaglia interiore anche senza saperlo. Con questo simbolo voglio ricordarmi in qualsiasi momento la mia, infatti sto pensando di farne un tatuaggio o raffigurarlo sulle ruote della carrozzina.
Hai un messaggio che vorresti trasmettere a chi leggerà questa intervista?
Il mio messaggio, pur essendo valido per tutti, è rivolto ai diversamente abili. "Non abbiate paura di uscire, non rinchiudetevi in voi stessi… Uscite, uscite e ancora uscite! C'è un mondo bellissimo là fuori. Mettetevi in gioco, sfidate voi stessi perché se non lo fate voi nessuno lo farà. Se non parte prima da voi, nessuno verrà di sua spontanea volontà e vi dirà bravo dandovi una pacca sulla spalla".