Erica Scherl

Indispensabili accessori ovvero..."chi ben comincia" (terza parte)

2020-04-11 18:58:21

Ora avete acquistato il vostro primo violino. Complimenti, siete quasi pronti per iniziare ad estrarre i primi suoni dallo strumento! Prima di abbandonare il negozio vi suggerisco alcuni importanti accessori che non vengono dati con lo strumento, ma che renderanno più agevoli i primi passi.

Ora avete acquistato il vostro primo violino. Complimenti, finalmente siete quasi pronti per iniziare ad estrarre i primi suoni dallo strumento! Prima di abbandonare il negozio di musica, vi suggerisco alcuni importanti accessori che non vengono forniti con lo strumento, ma che è assolutamente consigliabile acquistare. Una buona scelta  renderà certamente i vostri primi passi più agevoli.


La spalliera

Partiamo subito da un accessorio su cui c’è sempre stato un ampio dibattito, tuttora in corso, ovvero la spalliera. Questa ha lo scopo di rendere più agevole la tenuta del violino, perché va a riempire lo spazio tra lo strumento, tenuto tra la clavicola e la mandibola, e il petto. In questo modo il sostegno dello strumento non è tutto a carico della mano, ma viene distribuito in modo equo tra la “presa” del sistema clavicola-mandibola e la mano, che sorregge il manico del violino tra il pollice e la base dell’indice. In questo modo il violino sarà tenuto parallelo al pavimento, e questa sarà la posizione ottimale anche perché l’archetto, nello scorrere sulle corde venga condotto parallelo al ponticello.

E’ vero che la spalliera, se consideriamo la storia dello strumento, è un’acquisizione piuttosto recente, che risale soltanto al XX secolo, ma è stata inventata proprio per consentire una maggior libertà della mano quando lo sviluppo sempre crescente di una tecnica virtuosistica brillante, ha portato l’esigenza di movimenti molto ampi e veloci lungo la tastiera.

I detrattori di questa utile invenzione sostengono che costituisce un ostacolo nella percezione del suono e della vibrazione del violino contro il corpo. Personalmente ritengo che, soprattutto all’inizio di un percorso di studi, vada sempre privilegiato l’assetto che tenga maggiormente conto della struttura ossea e muscolare dell’allievo, e che riduca al minimo gli sforzi, le tensioni muscolari e le asimmetrie. Consiglio quindi una spalliera del modello Kun, in quanto con la sua doppia curvatura segue in modo ergonomico la spalla ed è regolabile in altezza in modo da adattarsi a caratteristiche estremamente soggettive, quali la lunghezza del collo e la forma della spalla.

La pece

La pece, o colofonia, è una resina vegetale solida, che viene data sull’archetto per aumentare l’attrito tra i crini e la corda. In questo modo la corda riesce ad entrare in vibrazione e a produrre il suono. Solitamente con il violino viene regalata anche la pece, però di solito si tratta di prodotti di qualità un po’ scarsa. Una buona pece può avere un buon effetto anche sul suono, chiaramente a patto che la conduzione dell’arco sia corretta. Bisogna fare in modo di metterla nella giusta quantità, in modo che l'arco scorra sulle corde senza che la pece vi si attacchi in quantità tale da renderle appiccicose.

L’accordatore e il metronomo

Sono entrambi strumenti molto utili. L’accordatore permette di capire, grazie a un segnale visivo, se la corda è accordata, ovvero se ha il livello di tensione tale da produrre la giusta frequenza, e in quale direzione muovere i piroli o i tiracantini (le rotelline poste sulla cordiera, adatte alle piccole rifiniture, che vedete nell'immagine sottostante) per regolarla. Finché non si è sviluppato un orecchio molto allenato, sarà indispensabile basarsi su questo utile supporto per avere lo strumento sempre accordato.

Il metronomo è un valido alleato nello studio, anche se non va utilizzato sempre. Però può aiutarci a concentrarci meglio e a verificare la nostra precisione nel tempo e nel ritmo, o a mettere a fuoco degli obiettivi di velocità da raggiungere.

Attualmente si trovano anche delle ottime app gratuite che forniscono sia l’accordatore che il metronomo, se qualcuno invece preferisce, è possibile acquistarli fisicamente.

La sordina da studio

Se siete degli studenti adulti e abitate in un condominio, magari può accadere che abbiate tempo per dedicarvi allo strumento soltanto nelle ore serali. Se oltre a questo avete anche dei vicini brontoloni…può essere davvero difficile che vi sentiate liberi di esercitarvi! In questo caso vi consiglio l’acquisto di una sordina metallica pesante, che appoggiata sul ponticello ne ferma le vibrazioni, attutendo moltissimo il suono. Certo, non va usata sempre, perché anche il suono va curato e sviluppato tramite l’ascolto, però può essere una buona alleata quando si vuole studiare senza arrecare disturbo a nessuno.

Il leggio

Ultimo suggerimento, sempre con l’intento di preservare il corretto allineamento della schiena, acquistate un leggio adeguato alla vostra statura. Questo vi aiuterà a tenere gli spartiti davanti agli occhi senza dovervi inventare pericolanti architetture o peggio ancora assumere posizioni incurvate per riuscire a leggere la musica.

A questo punto avete tutto l’occorrente, quindi non mi resta che augurarvi buon viaggio! 

Per suggerimenti e consigli, sono a vostra disposizione.