RESCUE REMEDY PER OPERATRICI OLISTICHE CHE NON SI ESPONGONO

Come operatrice olistica ti trovi di fronte alla sfida di dover trasferire il tuo lavoro in modalità online ma alla sola idea di fare video e mettere in piazza nella jungla social la preziosità del tuo messaggio ti prende male? Risultato: non ti esponi? Per questo ti senti frustrata, impantanata e senza via d'uscita?

Hai bisogno di leggere questo.

So che se hai scelto questa professione sei una donna che ha delle aspirazioni alte, vuole trasmettere il benessere e creare un mondo migliore anche grazie ai suoi servizi. Il tuo non è solamente un lavoro, ma è una vocazione, non è “capitato”…quando lo fai ti rigeneri, senti che è il tuo.

So anche che per arrivare dove sei hai studiato, investito tempo, soldi, energie e non solo!

Hai rischiato.

Cosa?

Di essere etichettata quella diversa, strana, che “parla” coi cristalli, “sente” le piante o “comunica” con mondi immaginari mentre fa respirazioni e suoni strani di yoga

E sono solo alcuni esempi.

Per sostenere questa posizione di “diversità” hai probabilmente toccato diversi momenti di notti buie dell’anima, ti sei fatta un sacco di domande su di te, sull’esistenza e di certo continui a fartele, incluse quelle fasi in cui ti chiedi se sarà mai finita, dove pensavi di aver fatto dei progressi e ti ritrovi a lavorare ancora su di te sullo stesso tema.

𝗧𝗶 𝗰𝗵𝗶𝗲𝗱𝗲𝗿𝗮𝗶, 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗺𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗶 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗘𝗿𝗶𝗰𝗮, 𝗰𝗵𝗲 𝗰’𝗲𝗻𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗹 𝗿𝗲𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗳𝗮𝗿𝗲 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼, 𝗲𝘀𝗽𝗼𝗿𝘀𝗶, 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗳𝘂𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗲 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝘁𝗶 𝗳𝗿𝘂𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼?

Te lo spiego subito.

In questa situazione hai a che fare con una serie di variabili non indifferenti, potresti star sperimentando un blocco emozionale come ad esempio la paura del giudizio, unito al comportamento di evitare l”esposizione” – tradotto non ci metti la faccia -, con la conseguenza di rafforzare il pensiero di sottofondo “non ce la faccio”, “ non fa per me” e di innescare così uno stato d’animo di frustrazione perché sai che hai tanto da dare e ti stai limitando.

Vado al punto: sei in un loop E NON STAI FLUENDO CON LA VITA E CON IL CAMBIAMENTO CHE LA VITA TI STA RICHIEDENDO IN QUESTO MOMENTO.

Proprio tu che hai impostato il tuo lavoro sull’equilibrio sei quella che nutre la stagnazione! Oltraggio!

Sto volutamente rincarando la dose e immagino che ora ti senti ancora peggio, per MOSTRARTI che se questo è il circolo vizioso in cui ti trovi (potresti avere diverse combinazioni di variabili ma il succo è che non osi e ti senti frustrata come risultato) NON POTRAI USCIRNE BACCHETTANDOTI ANCORA DI PIÙ E COLTIVANDO IL DIALOGO INTERIORE DESCRITTO SOPRA, quel mix tra non sono capace e questo mi fa sentire di tradirmi.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗺𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗶𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗮 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼?

Se tu vedessi un tuo cliente essere in quella melma avresti di sicuro a cuore il suo benessere e ti ingegneresti per proporgli soluzioni, fiori di bach, posture adeguate, trattamenti, meditazioni.

Come è più difficile farlo su di sè, vero?

Scommetto che come F, un’operatrice olistica del mio perc

NATUROPATE, OPERATRICI OLISTICHE, INSEGNANTI DI YOGA E CONTRIBUTO AL MONDO

Se non lasci tu la tua impronta unica nessuno lo farà al posto tuo e avrai perso un'occasione.

Ti torna?