"Vita di Luciano De Crescenzo scritta da lui medesimo", duecentocinquanta pagine spassosissime lette volentieri in omaggio al recentemente scomparso scrittore, narratore, divulgatore, filosofo, e chi più ne ha più ne metta. Sì, perché De Crescenzo era tutto questo, anche se soprattutto dovrei dire che era un Napoletano. E Napoli ha avuto un'importanza davvero strategica nella sua vita, narrata in questo libro dall'infanzia fino ai primi successi editoriali e televisivi. E' proprio Napoli e tutto ciò che questa Napoletanità comporta ad aver fatto di quest'uomo qualcuno di unico: non solo una persona di cultura, ma una persona dotata di uno spirito ironico e divertente che probabilmente solo un napoletano riesce ad avere e a far emergere da delle pagine bianche. Una lettura semplice, che però mi sento di consigliare senza ombra di dubbio.