Teresa Dambrosio

Founder Executive

L'IMPORTANZA DEI RITMI E RITI PER UN BAMBINO

2019-05-17 09:19:17

RITMO E VITA SONO STRETTAMENTE COLLEGATI

COS'E' VERAMENTE UN RITMO?

La vita dell'umanità intera trascorre sotto le cadenze cosmiche, come ho già accennato nel precedente articolo, l'alternarsi del giorno e della notte, nel trascorrere delle stagioni, sia nell'arrivare nelle cadenze ritmiche delle pulsazioni del cuore e dei polmoni.


MA COS'E' VERAMENTE UN RITMO?


Non è solo una successione nel tempo di suoni o movimenti, ma bensì un alternare una contrazione ad una espansione. Il trovare un punto di equilibrio tra solitudine e compagnia.

Per questo, innanzitutto, noi genitori dobbiamo ritagliarci un pò di spazio da dedicare a noi stessi, (una passeggiata, un'uscita al cinema, una seduta di yoga o con i nostri amici).


Dobbiamo concederci momenti di raccoglimento interiore e di riposo per poter poi stare e dare il meglio ai nostri figli. Quando per esempio meditiamo, passeggiamo da soli, è come se ritornassimo a noi stessi, ci contraiamo, riacquistando le energie elargite.


Quando invece, andiamo incontro al mondo, ci espandiamo, entriamo in relazione con gli altri: con i nostri figli e persone che ci sono vicine.

Il nostro benessere fisico ed emotivo dipende da questo equilibrio che andremo a stabilire tra concentrazione ed espansione, tra riposo e attività.

E' questo il segreto per poter affrontare il mondo con vitalità e benessere.


Finché il nostro bambino non ha raggiunto i 7 anni, è essenziale che noi genitori gli diamo uno schema ritmico che scandisca la sua vita.

In che modo? Stabilendo una regolare routine  quotidiana in modo naturale.

EFFETTI SALUTARI DEI RITMI

La regolarità dei ritmi, e un giusto equilibrio fra riposo, attività fisica, concentrazione ed attività mentale, trasmette al bambino un senso di sicurezza.

Grazie al nostro organizzare la sua vita secondo ritmi costanti e uniformi, impara che può fare tutto, ma a  tempo e luogo debito e con modalità ben definite.


Il bambino inoltre si sente sicuro, gioioso e fiducioso di muoversi liberamente all'interno di confini che avverte più come protezione che come limitazione.


Faccio un esempio: " il bambino è come un fiume in piena, bello, rigoroso, attivo con le sue potenti e fresche energie; ma se non avesse degli argini, vi immaginate come diventerebbe?".

Il bambino ha bisogno di essere contenuto e il giusto ciclo delle attività da noi genitori prefissato.


Ovviamente saranno ritmi che seguiranno il giorno e la notte, ritmi settimanali, stagionali, comprese le festività; come il suo compleanno e le feste natalizie.


Infatti il neonato e bimbo piccolo, ignora il giorno e la notte, il suo ritmo è scandito da periodi dove mangia e dove dorme.

Poi man mano che cresce, noi gli proponiamo altre cose, come un periodo di attività fisica: camminare, correre, giocare con i giocattoli ( periodo di concentrazione), ascoltare una fiaba, o disegnare (periodo di di riposo), dove il bambino non fa nulla e può sognare anche " a occhi aperti":

In questo modo il bambino si accorge naturalmente il trascorrere del giorno e della notte, delle stagioni e degli anni.

Infatti se al momento di andare a letto, gli leggiamo una bella fiaba, magari con una candela accesa, e con un bel bacio finale della buona notte, tutto questo lo aiuterà a riconoscere che la fine del giorno è arrivato.


Idem per quanto riguarda il passare delle stagioni. In primavera facciamo con lui delle belle passeggiate o attività all'aperto. In estate lo portiamo al mare, in autunno e in inverno possiamo fare delle marmellate o raccogliere foglie secche rastrellando il prato o spalare la neve costruendo un bel pupazzo.


Questo cadenzare del ritmo lo stimola a ricordare, a memorizzare e ad immaginare. Ogni volta che lo coinvolgiamo con interesse ed entusiasmo, andiamo a stimolare la sua immaginazione e memoria.


Per immaginazione intendo non solo la fantasia, ma anche la capacità di creare un futuro tutto suo.

E se le esperienze che gli andremo a far fare saranno positive, gioiose, reali, sane, libere, tutto questo lo aiuterà ad apprendere in modo sano e libero che lo trasferirà nel suo futuro, nella sua anima e nel suo pensare, sentire (sentimento) ed agire(volere).

L'anima umana ( non siamo solo corpo) è costituita da: pensiero, sentimento e volontà.

Il pensiero è quella facoltà di immaginare e riflettere.

Il sentimento è un insieme di emozioni ed umori.

La volontà è l'azione, il nostro agire rispetto al mondo.


Il bambino piccolo sino ai 7 anni è tutto dedito nella 

Volontà: infatti apprende ed agisce  , grazie all'imitazione, facendo azioni, spostando o prendendo sassi, tazze e cucchiaini, agendo direttamente senza riflettere: IL MONDO E' BUONO.

Al contrario di noi adulti che prima pensiamo e poi agiamo.

Dai sette anni alla pubertà la facoltà dominante invece è il sentimento:

IL MONDO E' BELLO.

Il nostro compito è quello di mostrargli cose belle, tipo l'arte.

Arrivato poi alla pubertà, il ragazzo  inizierà ad interessarsi alle sfide intellettuali,  al pensiero:

IL MONDO E' VERO.