Teresa Dambrosio

Founder Executive

IL BAMBINO COME PORTATORE DI UN IMPULSO SPIRITUALE

2019-05-22 18:25:04

Il bambino , portatore di un impulso Spirituale

L'Infanzia, una "ventata di spiritualità".

Dovremmo pensare e guardare il mondo dell'infanzia come "una ventata  di spiritualità", che permette di rendere più luminosa questa nostra epoca così povera.


Se ci proponiamo di ragionare sul bambino non soltanto, come un qualcosa che proviene dalla combinazione genetica e neppure, soltanto, come il risultato di influssi culturali, sociali ed ambientali, ma ammettiamo, anche solo per ipotesi, la sua preesistenza a queste due realtà, arriviamo ad avere un'immagine molto diversa all'attuale e, soprattutto, più completa.


E' certamente vero, questa entità spirituale si riveste di una corporeità, così come è vero che si forma secondo ferree leggi dell'ereditarietà, è vero, anche, che egli cresce e si sviluppa in un ambiente famigliare e sociale, ma rimane, in un ultima analisi, da chiarire la necessità, l'Impulso che lo guida.

Dovremmo rivalutare "l'attesa di un bambino" in modo meno riduttivo.

Giustamente i genitori lo attendono al pari di parenti e amici, ma quanti sono consapevoli che anche lui ( il bambino) li attende?

Se non viviamo l'attesa come stato anche suo e non solo nostro, cominciamo, forse a renderci conto di quanto noi, genitori, insegnanti, medici siamo, ancora, assai poco preparati.


D'altra parte, il fatto che ci riferiamo al bambino in termini di "mio" o, al massimo, di "nostro" figlio, ci fa capire quanto siamo ancora distanti dall'idea di considerare i bambini " figli" dell'umanità intera.


Nel momento in cui nasce, il bambino, attraversa tre momenti cruciali per la sua formazione e la sua crescita che sono:

il raggiungimento della stazione eretta, la capacità di acquisire e sviluppare il linguaggio e la capacità di pensare, di autoriconoscersi come individualità.


Questi tre momenti maturano nella prima metà del primo settennio e rappresentano i cardini fondamentali attraverso cui si formerà tutta la sua vita futura.

Sottolineo che essi sono assolutamente peculiari del regno umano e che avvengono grazie ad un impulso che spinge il bambino ad assumere un atteggiamento imitativo nei confronti del mondo verso il quale si muove con assoluta fiducia e la più totale apertura.


Quest'atteggiamento dovrebbe farci profondamente riflettere.

Le forze di crescita gli consentono non solo un aumento di statura e di peso, ma lavorano anche sulla strutturazione del suo sistema nervoso, che culminerà, nella capacità di pensare.


Ciò richiede diverse tappe e si prefigge lo scopo di trapassare da una percezione esclusivamente oggettiva, concreta, alla possibilità  di elaborare un pensiero soggettivo, astratto e concettuale.


La capacità di elaborare un pensiero astratto secondo R.STEINER, è un elemento guida all'inizio dell'età scolare.

Ma di questo argomento, magari, ne parlerò in un mio prossimo articolo.


Vi ringrazio per la vostra attenzione e aspetto vostri commenti e feedback sempre molto graditi. Buona serata.