Giappone Antico

Breve articolo dove riporto riassumo i periodo che vanno dalle origini del Giappone al periodo Yamato

Oltre alla Storia del Giappone, avvierò anche una recensioni di libri. Il primo comparirà la prossima settimana e riguarderà un'opera di Montanelli.

Miti Giapponesi

In questo articolo cercherò di illustrare quali sono i primi avvenimenti che segnarono il percorso di formazione del popolo giapponese. I miti del popolo del Sol Levante ci danno uno spaccato sulla origine 'divina' di questo popolo. Secondo loro tutto parte nel Takamagahara, una sorta di prato divino, dove risiedevano le varie divinità. Tra questi Dei, il mito ci porta alla scoperta di Izanagi e Izanami. Furono incaricati di trasformare l'enorme massa d'acqua in terra. Crearono l'Isola di Onogoro utilizzando la lancia di Izanagi e, subito dopo, iniziarono a popolarla. Da queste due figure divine, si crearono una moltitudine di figure divine, di cui dopo parlerò. Abbiamo la morte di Izanami, avvenuta durante un parto, e la ricerca di Izanagi dei ritrovarla. Il suo amore era talmente forte che si recò nella terra dei morti per recuperarla. Tuttavia la trovo in uno stato di putrefazione e lei, accecata dalla vergogna, lo scaglio via dallo Yomi. Così Izanagi non poté far altro che lavarsi via i segni del suo viaggio attraverso quella landa. Da questo gesto nacquero due divinità importantissime (reputo utili da ricordare) che erano Amaterasu e Susano-o. Ad entrambi fu affidato un compito importante: la prima doveva governare il cielo mentre il secondo dove governare il mare. Susano-o, a causa della sua insubordinazione, venne cacciato da Izanagi. Prima di andarsene però andò da Amaterasu e dai due nacquero diverse altre divinità. I due litigarono e da questo momento iniziò una sorta di litigio. Questo portò Susano-o a vendicarsi e così distrusse le risaie e, soprattutto, scorticò il Cavallo del Cielo. A questo punto Amaterasu si rifugiò nella grotta e il mondo cadde nelle tenebre. Susano-o andò in esilio forzato a Izumo mentre le altre figure divine cercano di attrarre la Dea del cielo fuori dalla grotta. Per farlo utilizzarono danze, gioielli e uno specchio. Alla sua uscita, la grotta venne sigillata e lei tornò al suo posto. Continuando nella lettura dei miti, veniamo a conoscenza che Susano-o offrì una spada, ottenuta uccidendo un mostro che divorava bambini, ad Amaterasu. Ultimo atto lo abbiamo con la figura di Okuninushi. Egli è il figlio del dio del mare ed è famoso per aver portato la pace nella terra. Accolto come eroe ma più volte ucciso dai suoi fratelli, la sua figura è importantissima perché permise a Jummo, figlia di Amaterasu, di creare quella che dopo sarà la discendenza divina dei regnanti giapponesi. Questi miti sono arrivati a noi nel Kojiki, una raccolta delle memorie di antichi avvenimenti. Questo documento, scritto nel VII d.C., permise al Imperatore Temmu (673-686)di far risalire la discendenza della sua famiglia ad origini divine. Inoltre noi possiamo capire che tutti i giapponesi posso teoricamente discendere dal Dio caduto Susano-o mentre solo la famiglia dell'Imperatore discende dalla divinità suprema Amaterasu. Moltissimi storici hanno potuto ripercorrere la nascita di questo popolo grazie alla interpretazione di questi dati. Emerge che il Giappone era un paese dove la violenza e la brutalità era all'ordine del giorno. Cosa sicuramente comune con tutte le epoche antiche dei vari Paesi. La cosa, a mio avviso disarmante, è che non abbiamo traccia di giudizi morali in questi miti. Un esempio di ciò è l'esilio di Susano-o. Lui venne esiliato perché aveva portato scompiglio e distruzione ma non per il suo comportamento malvagio. Gli stessi Dei si comportavano positivamente o negativamente come gli esseri umani. Il loro comportamento veniva accettato o rifiutato in base alle situazioni e non in base ad un codice universale di principi. Spero che questa sia stata una piacevole lettura e, se avete consigli utili, lasciatemeli pure nella sezione dei commenti.