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Giappone Medioevale

2019-04-28 15:49:01

Articolo continuativo sulla storia del Giappone dove parlerò del periodo Nara e del periodo Heian

IL GIAPPONE MEDIOEVALE

PERIODO NARA (710-794)

Questo periodo è leggermente diverso dai precedenti in quanto si cercava di dare un fulcro a tutti gli apparati statali.

Infatti, nei secoli precedenti, non abbiamo mai avuto una grande città che avesse la funzione di capitale.

Questo dovuto alla separazione interna ma anche a problemi di organizzazione.

Ci furono dei tentativi che però non ebbero successo come la costruzione di Naniwa(645, attuale Osaka) e Fujiwara(694) ma il primo vero passo in avanti ci fu con Heijo (o Nara) nel 710.

Era stata modellata sul progetto della città cinese Ch'ang-an ma ridotta di dimensioni a causa delle arretratezze tecniche giapponesi.

Anche se fu un tentativo durato meno di cent'anni, questo testimonia la volontà di imparare dai cinesi e di migliorarsi.

Oltre alla costruzione in griglie, la città vanta anche un bellissimo tempio in legno, il tempio Todaiji.


CURIOSITA:

Famoso tempio buddista, costruito interamente in legno.


La nascita di Nara, portò una ventata di nuove tecniche in giappone.

Infatti i primi libri nacquero proprio in questo periodo.

Famosa fu l'epoca delle antologie di poesie giapponesi di Kaifuso(751) e Manyoshu(759).

Altra testimonianza di questo periodo furono le prime stampe di argomenti buddisti.

Tuttavia i giapponesi non inglobarono tutti gli aspetti della Cina dell'epoca.

Un esempio lampante è l'uso dei copricapi per i burocrati.

In Cina ogni copricapo era indicatore di uno status di potere raggiunto da una persona per merito.

Mentre in Giappone, questo senso di meritocrazia non c'era e una persona raggiungeva alcune cariche (e quindi un determinato copricapo) solo in base allo status della famiglia.

Un altro caso rilevante che segna la differenza tra queste due culture è il mandato celeste.

Esso era usato in Cina per permette all'Imperatore di governare.

Tuttavia questo doveva essere onesto e virtuoso, altrimenti rischiava di perdere la via celeste e poteva essere deposto.

In Giappone questo fu distorto e i primi sovrani utilizzavano questo speciale mandato per legittimare il proprio potere.


Questo periodo portò innovazione in molti campi ma c'è anche una realtà contrapposta ad questa.

Una realtà segnata dalla grande povertà in quanto la burocrazia non funzionava molto bene e molte province lontane soffrivano del peso fiscale imposto.

Dal 724 al 749 il sovrano Shumo aumentò le tasse per finanziare la costruzione di vari tempi buddisti in tutto il territorio.

Tuttavia i contadini, non avendo tecnologie adeguate per lavorare i campi, lavoravano le terre fino a renderle aride.

Nel 735 una devastante epidemia di vaiolo ridusse la popolazione di un terzo.

Questo portò ad esenzioni delle tasse per i contadini che disboscavano nuove boschi.

Venne incentivato il passaggio ereditario di terre tra contadini ma il tutto si risolveva comunque in uno stato di estrema povertà.

Il 95% della popolazione lavorava la terra e molto spesso cercavano riparo economico lavorando in grandi latifondi.

I nobili, o i religiosi, però non erano meglio del sovrano e le tasse erano comunque pesanti per loro.

Alla fine dell'epoca Nara, abbiamo una situazione abbastanza curiosa.

Il potere del sovrano, che iniziava ad essere collocato nella futura carica di Imperatore, aveva raggiunto il suo apice in questo momento.

Esso però era anche il momento di decadimento del sistema del periodo Yamato, in quanto si stavano creando potenti signori che cercavano di scappare dal potere centrale.

PERIODO HEIAN (794-1185)

Questo periodo si apre con un bel colpo di scena.

L'imperatore Kammu decise nel 784 di spostarsi da Nara.

L'abbandono della capitale da parte del sovrano può essere letta sotto varie luci.

Si pensa che sia per questioni di malasorte(ricordo le varie pestilenze) o per la presenza di troppe persone potenti che cercavano di farsi largo nei ranghi imperiali.

Qualsiasi sia la vera causa, sappiamo che la capitale verrà spostata a Heian, famosa oggigiorno come Kyoto.

Il progetto di costruzione venne ripreso da quello di Nara ma questa volta il tentativo sarà un successo totale.

La città avrà una rapida crescita e l'importanza di essa durerà nel tempo tanto da rimanere la capitale ufficiale per 1000 anni circa.

La nuova corte portò una crescita culturale senza precedenti.

Produsse nuovi tempi, nuove arti e nuove raffinatezze che sono giunte fino a noi.

Un esempio è il primo romanzo al mondo, datato 1004 e scritto da Murasaki Shikibu.

Tuttavia, questo lusso enorme, allontanava i potenti dal mondo reale e causerà una sorta di spaccatura interna.

Infatti i samurai inizieranno ad avere un potere immenso nelle province.

Con l'aumento della proprietà privata, le ricche famiglie potevano estendere i loro possedimenti ma ciò le rendeva più vulnerabili.

Molto spesso questi preferivano vivere nella capitale e fare una vita lussuosa.

Come se non bastasse, l'autorità imperiale iniziava a perdere potere.

Era normale trovare dei reggenti che governassero al posto degli imperatori e inoltre c'era anche la tendenza ad abdicare molto presto.

Nel XI secolo abbiamo delle persone che prestavano i loro servigi ai neo-imperatori che quasi sempre erano molto giovani.

Questo nuovo metodo di fare politica permetteva di controllare meglio le famiglie della corte ma causa nel contempo anche tentativi di intrighi e rovesciamenti di potere.

Questo danneggiò ulteriormente il potere centrale che non riusciva più a essere efficace.


Un lato positivo di questo periodo, sempre legato alla cultura giapponese, è la nascita della scrittura giapponese.

Infatti vennero introdotti i caratteri Kana che sostituirono quelli cinesi.


A metà di questa epoca, le famiglie nobiliari che non potevano salire al potere, anche se erano delle ramificazioni di quelle più famose e potenti, iniziavano a nutrire rancori.

Per proteggersi da questi pericolo, venivano assoldati i Bushi e i Samurai.

Come già accennato prima, essi divennero talmente potenti da poter interferire con la vita politica imperiale.

Nel 1156 ci fu il primo reale scontro militare tra le varie famiglie.

Dalle province vennero chiamate le famiglie dei Taira e dei Minamoto.

Lo scontro vide due contendenti: Taira no Kiyomori (1118-1181) e Minamoto no Tameyoshi(1096-1156).

Alla fine prevalse Kiyomori che fece giustiziare il suo rivale e si sedette come governante.

Tuttavia non era finita in quanto, nella schiera dei Taira, c'era Minamoto Yoshitomo(1123-1160) che tentò un colpo di stato però fallendo.

Il potere del nuovo sovrano crebbe in maniera spaventosa e nessuno pensava a ribellarsi.

Da qua la storia del Giappone fu un vero bagno di sangue.

Due figli di Yoshitomo, Minamoto no Yoritomo e Minamoto no Yoshitsune, riuscirono a scappare e divennero presto la causa della caduta dei Taira.

Yoritomo scese in campo con il principe Mochihito(1151-1180) e il fratello Yoshitsune.

Mochihito venne ucciso subito ma la stessa sorte toccò a Kiyomori.

Questo indebolì le fila dei Taira e lo scontro svolgeva a favore dei Minamoto.

Nel 1183, le forze di Yoritomo entrarono a Kyoto mentre i Taira fuggirono a Ovest, verso Dannoura.

Yoshitsune ingaggiò allora una battaglia navale e piegò le ultime resistenze nemiche.

Questi, piuttosto che accettare la resa, scelsero la morte.

Gli ultimi anni del periodo Heian erano stati anche testimoni di una serie di eventi naturali catastrofici.

Abbiamo testimonianze di varie pestilenze, di un tremendo tifone che si abbattè nel 1180, un terremoto nel 1184, incendi multipli e inondazioni con la distruzione di molte cittadine costiere.

Questa epoca viene fatta concludere nel 1185 in quanto Minamoto Yoritomo era l'uomo più potente della intera isola ma non prese il potere per sé.

Infatti creò una nuova forma di legittimazione del potere: lo seii tai-shogun o semplicemente Shogun (1192).