– Le frattaglie
– Il polpo
– I frutti di mare
– La trota e il salmone (anche affumicato)
– Le uova
– L’emmenthal, il grana e altri formaggi stagionati
– Lo yogurt e lo yogurt greco
– La mozzarella
– Il tonno
– I gamberi
– Il latte parzialmente scremato
– L’alga spirulina
– I cereali addizionati con vitamina B12
– I muesly con vitamina B12
In caso di carenza conclamata è ovviamente sconsigliato il fai da te. Mentre una dieta ricca di vitamina B12 e prescritta da un buon nutrizionista può aiutare a risolvere rapidamente il problema.
Situazione da prendere in considerazione qualora ci si trovasse a seguire, ad esempio, un’alimentazione di tipo vegana.
Questa importante vitamina, purtroppo non viene sintetizzata dall’organismo, motivo per cui deve essere necessariamente assunta attraverso i cibi o gli appositi integratori.
Delle carenze possono portare infatti anche a danni piuttosto seri che possono manifestarsi sia a carico del sistema nervoso che in altri contesti. Per fortuna si tratta di una situazione che si presenta davvero molto raramente.
In caso di difficoltà nell’assimilarla ci si può comunque rivolgere ad un medico per stabilire il da farsi, inserendola in modo più preciso attraverso il cibo o prescrivendo uno dei vari integratori presenti in commercio. Integratori che, ovviamente, è sempre meglio non prendere senza prima aver consultato il proprio medico curante. Anche un eccesso di vitamina B12 può infatti portare a dei problemi.
fonte notiziebenessere