Parlando di retinolo, non possiamo dimenticare i suoi effetti sulla pelle e sui capelli. Riduce infatti il processo di invecchiamento cellulare, mantenendo giovane e idratata la cute e garantendoci una chioma lucente. Sotto forma di crema, viene anche utilizzata per trattare l’acne e per cicatrizzare ulcere e lesioni.
La vitamina A svolge anche un ruolo importante a livello del sistema immunitario. Protegge dalle infezioni, soprattutto quelle polmonari, e stimola le difese immunitarie. In gravidanza favorisce il corretto sviluppo embrionale e regola la differenziazione dei tessuti nel feto.
Una carenza di questo macronutriente si manifesta solitamente con un’improvvisa secchezza della pelle, che appare rugosa e priva di elasticità. Sono molti i disturbi che possono comparire se non assumiamo una giusta dose di vitamina A. Difetti alla vista, sistema immunitario indebolito e fragilità ossea sono segnali d’allarme.
Il deficit vitaminico è stato correlato, nei casi più gravi, anche ad un ritardo nel processo della crescita delle ossa, alla sterilità, all’aborto spontaneo o alla comparsa di malformazioni fetali. Può comportare un aumento della mortalità materna in gravidanza.
Bisogna distinguere tra le due forme: i retinoidi sono infatti maggiormente presenti in alimenti di origine animale. La carne è la fonte principale di questo macronutriente: se ne trova in buone quantità soprattutto nelle frattaglie (fegato e milza). Anche latte e uova ne contengono in abbondanza, oltre al famigerato olio di fegato di merluzzo.
I carotenoidi (chiamati anche provitamina A) sono invece presenti in alimenti di origine vegetale. Ne sono ricchi gli ortaggi di colore giallo arancio, come le carote, i pomodori, i peperoni e le zucche. Altre fonti di carotenoidi sono le verdure a foglia verde (spinaci e broccoli in primis) e la frutta giallo arancio (albicocche, meloni, pesche, pompelmo).
fonte notiziebenessere