Salute & Benessere
Dieta Pegana : come funziona la Paleo con innesti vegan
Un’alimentazione un po’ vegana e un po’ Paleo alla base della dieta Pegana. Si tratta di un regime alimentare messo a punto nel 2014 dal dott. Mark Hyman e di recente sempre più in voga tra coloro che cercano di perdere peso scegliendo un percorso nutrizionale più equilibrato e senza incorrere....
in pericolosi eccessi. Frutta e verdura in primo piano, seppure non venga del tutto bandito l’uso...
....di prodotti di origine animale.
La dieta Pegana strizza l’occhio all’alimentazione vegan, senza tuttavia cedere del tutto sul fronte del consumo di carne e derivati. In sostanza secondo Hyman almeno il 75% di ciò che viene consumato deve essere composto da alimenti vegani, mentre gli altri cibi devono rappresentare una parte minore. Sì a frutta e verdura, semi, noci, cereali integrali e ai grassi provenienti da cocco, noci e avocado. Da consumare con moderazione la carne, che deve essere bio e provenire da maiale, pollo, manzo e pesce. Ammesso solo in casi eccezionali lo zucchero.
Secondo quanto previsto nella dieta Pegana si sconsiglia il ricorso a formaggi, latticini e yogurt, a meno che non si tratti di derivati bio ottenuti da latte di capra o pecora. Da evitare il grano e i cereali con glutine, i legumi (a eccezione delle lenticchie, ammesse), gli oli vegetali e i prodotti confezioni contenenti conservanti, coloranti o ottenuti da materie prime per le quali la coltivazione ha richiesto l’uso di pesticidi.
Malgrado la condivisa approvazione per l’incoraggiamento a un utilizzo maggiore di frutta e verdura all’interno della propria dieta, l’alimentazione promossa da Hyman è stata oggetto di diverse critiche in relazione all’esclusione di interi gruppi di alimenti. Un esempio è rappresentato dai cereali contenenti glutine, la cui esclusione per i soggetti non celiaci è tutt’ora oggetto di dibattito all’interno della comunità scientifica.