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Salute & Benessere

Dieta della frutta: menu, efficacia, controindicazioni

2019-04-30 21:49:05

Come perdere peso e sgonfiarsi in pochi giorni seguendo la dieta della frutta: regole base, menu di esempio e possibili controindicazioni.

La frutta, consumata in porzioni adeguate, non deve mancare nella tavola di tutti i giorni

ma può anche diventare l’alimento base di una dieta drenante e depurativa. Le potenzialità della frutta sono numerose, dalla capacità di favorire l’eliminazione delle tossine all’elevato contenuto vitaminico, compreso l’apporto di fibre alimentari e di sali minerali preziosi che aiutano a depurare l’organismo.

La dieta della frutta promette di raggiungere risultati evidenti in termini di dimagrimento e di perdita di liquidi in eccesso, tuttavia è opportuno seguirla per periodi di tempo molto brevi e in assenza di problematiche di salute che potrebbero aggravarsi in seguito a brusche variazioni del proprio regime alimentare. Il consiglio è quindi quello di consultarsi con il medico prima di iniziare la dieta.

La dieta della frutta si basa sul consumo di elevate quantità di frutta, tuttavia le regole da seguire sono abbastanza ferree per evitare di compromettere il buon esito del regime alimentare:

  • prediligere frutta di stagione, fresca, senza zuccheri aggiunti;
  • consumare frutta poco zuccherina;
  • preferire frutti contenenti acidi grassi polinsaturi, proteine e amminoacidi, rispettivamente contenuti nell’avocado e nel cocco;
  • limitare i centrifugati che eliminano completamente le fibre della frutta, fondamentali per il benessere intestinale;
  • impostare circa sei pasti al giorno a base di frutta;
  • assicurarsi una corretta idratazione bevendo due litri di acqua al giorno.

È possibile procedere in due modalità diverse, vale a dire consumando solo frutta per un massimo di tre giorni consecutivi oppure sostituendo uno dei pasti con la frutta (la colazione, ad esempio) per un periodo di tempo più lungo. Nel primo caso è possibile ottenere una perdita di peso pari a circa due chilogrammi complessivi, in ogni caso i maggiori benefici derivano dalla perdita di liquidi e dall’effetto sgonfiante che generalmente si percepisce indipendentemente dallo spostamento dell’ago della bilancia.

Qui di seguito uno schema giornaliero tipo da seguire durante la dieta che prevede il consumo di sola frutta per non oltre tre giorni:

  • colazione: un pompelmo, una ciotola di fragole o susine senza zuccheri aggiunti, una tazza di tè verde;
  • primo spuntino: una banana matura;
  • secondo spuntino: una ciotola di ribes;
  • pranzo: 200 grammi di avocado condito con succo di limone, una pera;
  • terzo spuntino: frullato con una mela più poco latte di cocco;
  • quarto spuntino: un paio di fette di melone;
  • cena: 2 platani, detti anche banane da cottura, cucinati al forno, più ananas fresco.

Controindicazioni

La dieta della frutta, come accennato sopra, dovrebbe essere seguita solo per alcuni giorni consecutivi. Prolungando questo regime alimentare, infatti, si rischia di privare l’organismo di fonti nutritive preziose provenienti, ad esempio, dai carboidrati e da altre proteine vegetali. Consumando dosi eccessive di frutta, inoltre, si rischia di far lievitare i livelli di glucosio nel sangue molto rapidamente, reazione che a sua volta può provocare un crollo glicemico dopo poco tempo stimolando ancora di più il senso di fame. Per evitarlo, infatti, è fondamentale consumare frutta poco zuccherina e molto saziante.