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Salute & Benessere

Così aiutiamo il metabolismo

2019-10-01 16:10:39

Se ne parla tanto....ma cos’è? Il metabolismo è l’insieme delle reazioni biochimiche che avvengono nel nostro organismo, indipendentemente dalla nostra volontà e che servono per trasformare il cibo ingerito nell’energia necessaria alle cellule del corpo. Un’energia che viene utilizzata....

dall’organismo per far funzionare correttamente le cellule e per mantenerci in vita.

Come funziona?

Questo insieme di reazioni chimiche metaboliche avviene continuamente nel nostro organismo, attraverso due processi essenziali: il catabolismo e l’anabolismo.

Le reazioni cataboliche

Il catabolismo è anche chiamato “metabolismo distruttivo“, perché consiste nella scomposizione delle molecole introdotte con il cibo in altre più facilmente utilizzabili dall’organismo.

In particolare, le macromolecole, come i lipidi, le proteine, i carboidrati  (ma anche le vitamine, i sali minerali e tutte le altre sostanze) vengono degradate per produrre energia, molecole più semplici che svolgono altre funzioni oppure per essere riciclate.

Le reazioni anaboliche

L’anabolismo elabora queste parti riciclate, dando loro una funzione plastica e di riserva energetica.

In altre parole, l’anabolismo ha il compito di far crescere organi e tessuti, di ripristinarli in caso di distruzione o per un semplice ricambio e di immagazzinare le molecole e depositarle. Questa “riserva” fa sì che ci sia sempre una quantità di energia sufficiente, per permetterci di affrontare gli sforzi e per consentire che le cellule si sviluppino in modo corretto.

Inoltre, questa reazione ha anche la funzione di conservare e ottimizzare l’energia che potrà servirci nel futuro.

A cosa serve il metabolismo?

Questo complesso sistema di reazioni è molto importante sia per la salute, sia per la gestione del peso corporeo.

Infatti è fondamentalmente il metabolismo a determinare la dieta da seguire e l’attività fisica da fare, per poter raggiungere il peso forma desiderato.

Per valutare il corretto funzionamento del metabolismo, è necessario operare un’ulteriore distinzione tra quello basale (anche detto BMR) e quello legato all’attività svolta dall’individuo (metabolismo energetico).

Metabolismo basale

Quando si parla di BMR, ci si riferisce a quello che il tuo organismo consuma incondizioni di riposo assoluto.

Per essere più precisi, il metabolismo basale rappresenta quella quantità minima di energia necessaria al soggetto sveglio, ma in totale stato di riposo, per mantenere le proprie funzioni vitali (respirazione, circolazione, digestione, etc). Solitamente viene calcolato dopo un digiuno di almeno 12 ore e in un momento di totale relax sia fisico, sia psichico.

Questo dispendio energetico che, in un adulto sano e sedentario, rappresenta circa il 65-75% del totale, è attribuibile soprattutto all’attività della massa magra, cioè ai muscoli e agli organi interni, in particolare cervello, fegato, rene e cuore.

Normalmente negli uomini, la massa magra è maggiore rispetto alle donne, mentre per tutti si assiste a una sua progressiva riduzione con il passare degli anni. Inoltre, c’è una grande variabilità da una persona all’altra. Ciò significa che a parità di calorie introdotte, qualcuno può tendere a ingrassare di più di un altro.

Questo perché il metabolismo basale è determinato geneticamente da diversi fattori quali:

  • il sesso: è più alto negli uomini
  • l’età: in età avanzata è più lento rispetto all’adolescenza
  • altri fattori ormonali che possono caratterizzare le fasi della vita.

Metabolismo energetico

È determinato dall’attività fisica che fai ogni giorno e dalla termogenesi indotta dagli alimenti. Quindi, dal lavoro che compi per spostare il corpo, fare i diversi movimenti o sollevare un peso e dal consumo energetico necessario alla digestione, assorbimento e metabolismo degli alimenti assunti.

Rappresenta sempre una percentuale di consumo energetico minore rispetto a quella del metabolismo basale, a meno che questa non sia aumentata con un’attività sportiva molto intensa.

Va inoltre considerato che ogni attività fisica ha un costo energetico particolare, che incide in maniera diversa sul tuo fabbisogno calorico giornaliero.

La valutazione del metabolismo energetico si deve fare tenendo presente alcuni fattori, quali:

  • il costo energetico intrinseco dell’attività
  • il tempo necessario per lo svolgimento dell’attività
  • le dimensioni dell’individuo che svolge l’attività.

Il consumo energetico per una stessa attività diventa più alto quanto maggiore è l’intensità, la velocità e il tempo della sua esecuzione.

Come funziona il metabolismo energetico?

Esiste un legame tra l’intensità dell’esercizio e il consumo dei grassi o dei carboidrati (zuccheri).

I fattori principali che determinano cosa verrà utilizzato dai muscoli durante l’esercizio fisico sono:

  1. il tipo di esercizio: ad esempio se è continuo o intermittente
  2. la durata
  3. l’intensità
  4. lo stato di allenamento
  5. la dieta che viene seguita
  6. lo stato fisico della persona: :ad esempio alcune malattie, come il diabete, possono modificare l’uso dell’energia.

In generale, possiamo dire che nel caso di un’attività fisica di bassa intensità e di breve durata, il corpo attingerà in egual misura l’energia di cui necessita da grassi e carboidrati.

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