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Consigli per combattere l’incontinenza urinaria in menopausa

2021-01-14 17:46:35

Il calo degli estrogeni in menopausa causa molto spesso l’assottigliamento delle vie urinarie e l’indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico, fattori che favoriscono le perdite involontarie di urina.

L’incontinenza urinaria (perdita involontaria di urina), chiamata anche debolezza vescicale, è un problema comune nelle donne in menopausa. Secondo gli esperti, gli estrogeni (cioè gli ormoni sessuali femminili) giocano un ruolo fondamentale per il corretto funzionamento delle vie urinarie e dei muscoli del pavimento pelvico. 

Oltre al cambiamento ormonale dovuto alla menopausa, vi sono ulteriori possibili fattori di rischio di debolezza vescicale per le donne, quali:

  • fumo di sigaretta 
  • obesità
  • numero di gravidanze susseguite
  • parto naturale
  • sedentarietà 
  • tosse cronica
  • sforzo continuo per stipsi
  • pregressi interventi di chirurgia urogenitale.

Il nostro organismo ha bisogno della giusta idratazione (almeno 1,5 L al giorno di liquidi), che deve essere garantita anche in presenza di perdite involontarie di urina, in quanto una drastica riduzione di acqua può facilitare le irritazioni alla vescica. D’altra parte, però, non bisogna esagerare con le bevande e non bisogna assumere troppi liquidi, soprattutto nelle ore serali. Occorre distribuire equamente, in piccole quantità, l’apporto totale di acqua durante tutta la giornata, evitando di bere bevande troppo calde o troppo fredde e preferendo l’acqua a temperatura ambiente, in modo da sottoporre la vescica ad uno stress minore.

Vanno evitati:

  • alcolici e superalcolici come vino, birra, cocktail alla frutta e liquori, in quanto l’alcool tende a disidratare l’organismo e ad aumentare la quantità di urine, quindi anche la necessità di andare al bagno. Per di più, l’alcool interferisce con i segnali che il nostro cervello invia alla vescica per regolare il suo riempimento e con i meccanismi di chiusura degli sfinteri.
  • Caffè, tècolaenergy drink e tutte le altre bevande che contengono sostanze nervine come caffeina o teina, poiché possono agire come diuretici e produrre stimoli al muscolo vescicale, peggiorando così l’incontinenza.

Gli zuccheri semplici, contenuti in dolci e dolciumi, come torte farcite, pasticcini, cioccolatini, biscotti, brioches, merendine, torroni, creme spalmabili, gelati, caramelle, etc., ma anche negli sciroppi, nel miele e nello zucchero di tutti i tipi, nei soft drink (tè freddi, cola, aranciata, etc.) e nei succhi di frutta sono da evitare o quantomeno da limitare il più possibile. Le abbondanti quantità di zucchero aggiunto contenute in questi prodotti non solo sono i principali responsabili dell’aumento di peso e delle alteraz glicemiche (zucchero nel sangue), ma irritano anche la parete vescicale. Tra gli zuccheri, preferisci quelli complessi come panepastarisoorzofarro ed altri tipi di cereali, meglio se integrali, poiché riducono il picco glicemico e permettono un maggior controllo del peso. Il tuo peso dovrebbe essere adeguato alla tua altezza, cioè dovresti avere un BMI (Indice di Massa Corporea) tra 18,5 e 24,9, indicativo di normopeso. Sovrappeso e obesità, oltre a costituire il presupposto per patologie gravi che possono favorire l’incontinenza urinaria (es. diabete mellito di tipo 2), facilitano l’instaurarsi o il perpetuarsi delle perdite involontarie di urina, esercitando un continuo sforzo e schiacciamento della vescica.
Una moderata attivi fisica aerobica se svolta con regolarità e costanza, ha effetti positivi sul controllo delle urine. Tuttavia, in alcuni casi il sollevamento pesi e l’esercizio fisico episodicamente intenso (es. corsa, salto in alto, equitazione, etc.) possono facilitare la perdita involontaria di urina, soprattutto in presenza di incontinenza da sforzo. L’importante è allenare correttamente e regolarmente i muscoli del pavimento pelvico, che supportano la vescica e l’intestino. Ottimi alleati contro l’incontinenza urinaria sono gli esercizi di Kegel, che consistono soprattutto nel contrarre e rilassare il pavimento pelvico al fine di rafforzarlo. 

fonte educazione nutrizionale