Dieta di gruppo

Salute & Benessere

Alimentazione per reumatismi

2019-10-03 12:52:02

I reumatismi indicano diverse condizioni morbose delle patologie reumatiche , in particolare sintomi dolorosi localizzati a livello delle articolazioni, delle strutture pararticolari (borse tendinee, tendini), dello scheletro e dell’apparato muscolare, dovuti a una combinazione di fattori genetici.

Tali condizioni compromettono progressivamente la qualità della vita di chi ne è affetto, sia a causa della graduale perdita di autonomia e sia per i dolori e i disagi che generalmente si accusano. La febbre reumatica , patologia chiamata nel gergo comune “reumatismi nel sangue ”, ha invece origine da una complicazione dell’infezione acuta alle vie respiratorie provocata dallo streptococco che può colpire articolazioni, tessuto sottocutaneo, sistema nervoso e soprattutto le valvole cardiache, provocando pericolose lesioni.

Sintomi e diagnosi delle malattie reumatiche

I sintomi delle malattie reumatiche dipendono dalla sede colpita, i più comuni sono:

Tali condizioni possono essere comuni a diverse patologie, per questo è necessario rivolgersi a uno specialista reumatologo , che potrà ritenere opportuno prescrivere esami più approfonditi (es. esami del sangue, radiografie, ecografie, TAC, risonanza magnetica, artroscopia, capillaroscopia, etc.)

linee guida generali

  • Limitare il consumo di sostanze nutritive che favoriscono il processo infiammatorio (per esempio l'acido arachidonico , in quanto viene convertito dall’organismo in prostaglandine infiammatorie e leucotrieni) riducendo gli zuccheri semplici e il consumo complessivo digrassi ;
  • Incrementare il consumo di sostanze nutritive con azione antinfiammatoria , come gli acidi grassi polinsaturi Omega-3 , che inibiscono la sintesi dei mediatori dell'infiammazione;
  • Incrementare l’apporto di antiossidanti come le vitamine A, C ed E, ma anche minerali come zinco e selenio, in quanto agiscono contro i radicali liberi e aiutano a contrastare l’infiammazione. Un alimento che contiene molti di questi nutrienti protettivi è il Grana Padano DOP che, in 25 grammi, apporta 56 µg di vitamina A, quasi 3 mg di zinco e 3 µg di selenio, oltre a proteine ad alto valore biologico (inclusi i 9 aminoacidi essenziali) che rinforzano muscoli e ossa;
  • Aumentare l’apporto di magnesio con la dieta. Questo minerale contribuisce a ridurre la tensione muscolare che peggiora la percezione di dolore;
  • Aumentare il consumo di fibra per mantenere una flora intestinale adeguata, in quanto alcuni studi hanno messo in correlazione la disbiosi intestinale con le malattie reumatiche, in particolare per quanto riguarda la permeabilità intestinale.

quali cibi limitare

  • Alcolici (inclusi vino e birra), poiché più si eccede con l’alcol e più la malattia peggiora (soprattutto in caso di artrite reumatoide). Tra gli effetti nocivi del consumo eccessivo di alcol vi è il rischio di epatotossicità (danneggiare il fegato) dovuto alla possibile interazione con i farmaci per il trattamento di alcune neoplasie e patologie auto-immuni (metotrexato);
  • Zucchero bianco, di canna, miele e dolcificanti in senso lato (es: sciroppi). Per addolcire le bevande (tè, caffe, etc.) si possono utilizzare gli edulcoranti naturali o artificiali
  • Dolci e dolciumi (es: torte, pasticcini, biscotti, budini, merendine, gelati, caramelle, marmellate, etc.);
  • Frutta sciroppata, candita, mostarda di frutta;
  • Bevande zuccherate e soft drink, come cola, acqua tonica, tè freddo, etc. ma anche succhi di frutta , perché contengono naturalmente zucchero (fruttosio) anche se sulla confezione riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”;
  • Condimenti grassi come burro, lardo, strutto, margarine;
  • Insaccati come salsiccia, mortadella, salame, etc.;
  • Carni grasse come selvaggina e frattaglie.

 cosa mangiare

  • Olio extravergine di oliva , da usare preferibilmente a crudo per condire gli alimenti e dosandolo con il cucchiaio per controllarne la quantità. I nutrienti dell’olio d'oliva (es: grassi monoinsaturi, polinsaturi e vitamina E) possiedono proprietà antinfiammatorie naturali;
  • Pesce (fresco o surgelato), da consumare non meno di due-tre volte alla settimana. Il pesce azzurro (sardine, alici, palamita, etc.), in particolare, rappresenta un’ottima fonte di grassi polinsaturi Omega-3. Altri pesci molto ricchi di Omega-3 sono salmone, sgombro, tonno, trota, aringa e i loro oli derivati;
  • Frutta secca a guscio, in particolare noci, mandorle e semi oleosi quali semi di lino, canapa, chia, etc. Anche questi alimenti rappresentano una fonte importantissima di Omega-3, tuttavia, a causa del loro elevato apporto calorico, se ne raccomanda un consumo anche quotidiano ma sempre controllato (es: 3 noci al giorno );
  • Carni bianche (pollo, tacchino, coniglio), consigliate per l’elevato apporto proteico abbinato a uno scarso contenuto di grassi, oppure carni rosse ma scelte nei tagli più magri e private del grasso visibile. La carne è un’ottima fonte di ferro , minerale importante nel trattamento delle malattie reumatiche in quanto spesso possono portare anche ad anemia ;
  • Formaggi magri (robiola, crescenza, primo sale, etc.) o che contengono meno grassi rispetto al latte intero con cui sono fatti.